Insonnia e confusione mentale potrebbero essere sintomi di questa patologia che non riguarda il cervello

insonnia

Potrebbe capitare di sentire, in alcuni momenti dell’anno, il nostro fisico non particolarmente in forma. A volte stanchezza e spossatezza prendono il sopravvento e vorremmo solo distenderci sul letto a riposare.

D’estate, ad esempio, perdendo molti sali minerali e a causa dell’eccessivo calore, ci sentiamo deboli e non abbiamo le forze per fare pochi passi.

D’inverno, invece, a causa del gelo, oltre la sensazione di freddo, se non ci copriamo in maniera adeguate, potremo avere problematiche più seccanti.

Certo, non è assolutamente semplice capire da un semplice campanello d’allarme quale sia la causa scatenante. Solo dopo analisi specifiche e la visita di un medico, potremmo risalire all’origine del nostro problema.

È fondamentale affidarsi alle cure di uno specialista, anche perché potremmo scambiare certi segnali con altri disturbi, più o meno gravi. Infatti, ci sono sintomi, di alcune malattie o condizioni, che inizialmente sono confusi e non permettono di arrivare subito alla causa.

Insonnia e confusione mentale potrebbero essere sintomi di questa patologia che non riguarda il cervello

Il problema, non isolato, di non riuscire ad addormentarsi la notte, insieme ad un certo turbamento e appannamento mentale, potrebbero essere inizialmente scambiati per stati di stanchezza generale. Infatti, pensiamo che se i segnali provengono da una determinata area del corpo, i problemi saranno individuati necessariamente in quella zona.

Invece, spesso non è così, insonnia e confusione mentale potrebbero essere sintomi di questa patologia che non riguarda il cervello o malattie neurologiche. Si tratta dell’insufficienza renale, che può essere di tipo acuto o cronico e potrebbe scatenare ulteriori problemi.

Oltre la difficoltà a prendere sonno e una certa confusione mentale, l’insufficienza potrebbe causare affaticamento, poco appetito, gonfiore piedi e caviglie, fiato corto. Solitamente, queste condizioni, sarebbero legate alla forma cronica, ovvero quella che si sviluppa più lentamente. Mentre è definita acuta quando si sviluppa in pochi giorni, ed anche ore, e la situazione potrebbe diventare molto grave.

Possibili cause

Quando i reni non sono più in grado di fare il proprio “dovere” e funzionano male, le cause potrebbero essere di diverso tipo, sia che si tratta di insufficienza renale acuta o cronica.

Nel caso in cui sia acuta, alcune possibili origini scatenanti potrebbero essere: un’emorragia, ustione, trombosi delle vene, infezioni, calcolosi renale, problemi ai nervi della vescica.

Se l’insufficienza renale è di tipo cronica, invece, alcune possibili cause sarebbero: diabete, mieloma multiplo, tossicità farmaci, aterosclerosi, infezione al rene.

Per poter individuare tale problematica, potrebbero richiedere le analisi del sangue e delle urine, un’ecografia, scintigrafia. Sarà sempre il nostro medico a indicarci esami mirati per arrivare ad una diagnosi e scegliere il trattamento adeguato al nostro caso.

Approfondimento

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