Incredibile quanto vale oggi un buono fruttifero postale di 5 milioni di lire sottoscritto 30 anni fa

rendimento

Tra i prodotti di investimento graditi dal piccolo risparmiatore troviamo sicuramente i buoni fruttiferi postali (BFP). Diverse le motivazioni alla base di questa preferenza che si è osservata nel corso degli anni. In questa sede, in particolare, analizziamo i BFP emessi agli inizi degli anni Novanta. Senza giri di parole, scopriremo che è incredibile quanto vale oggi un buono fruttifero postale sottoscritto ai tempi delle lire.

Le caratteristiche tecniche del buono fruttifero postale

Vediamo quali sono le principali caratteristiche di questo prodotto di investimento. Anzitutto risulta uno strumento di facile comprensione, elemento molto apprezzato dal piccolo risparmiatore. Altrettanti importanti sono l’assenza di costi e/o commissioni  particolari in sede di sottoscrizione, gestione e rimborso dei BFP.

Essi sono emessi da CDP Cassa Depositi e Prestiti e quindi godono della garanzia dello Stato sul capitale investito. In pratica in qualunque momento della maturazione del buono è possibile sempre avere il 100% capitale investito (oltre agli interessi).

Invece sui titoli di Stato tutto dipende dal prezzo di mercato all’atto della vendita. Tuttavia, c’è da dire che i BTP di lunga durata emessi 10 o 20 o 30 anni fa oggi sono tutti ben oltre 100, il valore di emissione. Ad esempio chi ha sottoscritto questo BTP nel settembre del 2009 oggi ha già raddoppiato il capitale di partenza.

Incredibile quanto vale oggi un buono fruttifero postale di 5 milioni di lire sottoscritto 30 anni fa

Vediamo quanto vale oggi un buono ordinario sottoscritto ad esempio il 1° marzo del 1992. Ipotizziamo un investimento di 5 milioni di vecchie lire, mentre per i calcoli utilizziamo il simulatore presente sul portale istituzionale. Ci basta inserire il valore nominale del titolo, la tipologia del prodotto sottoscritto e la data d’acquisto. Infine ipotizziamo di volerlo liquidare oggi, 4 marzo, cioè dopo 30 anni dall’acquisto.

Gli interessi lordi maturati sono alquanto interessanti, e per la precisione pari a 28.740,78 euro. Se invece il possessore attendesse la scadenza del 31 dicembre, gli interessi lordi maturati sarebbero pari a 29.822,92 euro.

A proposito di date, ricordiamo anche quella di scadenza e di prescrizione di questo buono. La prima rimanda al 31 dicembre 2022, mentre la seconda al 31 dicembre 2032.

Infine, per qualunque chiarimento è sempre bene rivolgersi al proprio ufficio postale di riferimento o di sottoscrizione e sciogliere tutti i dubbi del caso.

I rendimenti del buono ordinario oggi

Ovviamente, quello che valeva ieri non vale più oggi. Il rendimento annuo lordo a scadenza attuale del buono ordinario (20 anni) è pari allo 0,30%. La scorsa settimana, invece, CDP ha emesso il nuovo buono 5X5 il cui rendimento annuo lordo a scadenza è pari all’1,50%. Il prodotto dura 25 anni e abbiamo già visto quanto si guadagna alle scadenze intermedie investendo 10mila euro.

In chiusura, la migliore difesa del portafoglio oggi passa esclusivamente attraverso un’adeguata diversificazione degli strumenti. Con l’inflazione alle stelle e gli attuali rischi geopolitici, non è saggio infatti mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Approfondimento

Quanto si guadagna con 10.0000 euro investiti in buoni fruttiferi postali?

Consigliati per te