In pericolo l’assegno delle pensioni che subirà tagli perché le casse dell’INPS sono vuote

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Gli Esperti di Redazione avvertono i contribuenti che è in pericolo l’assegno delle pensioni che subirà tagli perché le casse dell’INPS sono vuote. Si avvicinano tempi duri per chi percepisce o percepirà la pensione. Già nell’articolo “Ecco gli sfortunati che subiranno tagli sulle pensioni INPS a causa del crollo del PIL” abbiamo prospettato perdite sul rateo mensile. Sono diversi i fattori che potrebbero determinare un accanimento contro i trattamenti previdenziali di moltissimi contribuenti italiani. A suscitare le maggiori preoccupazioni contribuisce il bilancio negativo dell’Istituto di previdenza sociale. Con i conti in rosso sarà difficile assicurare garanzie a chi è in pensione o sta per accedere al trattamento pensionistico.

Accadrà quindi l’inevitabile e si dovranno rivedere in senso peggiorativo gli importi delle pensioni. Con ogni probabilità si dovrà limare ulteriormente l’ammontare della somma spettante a chi ha versato contributi per lunghi anni o a chi opta per l’anticipo pensionistico. Non possiamo certo negare il rischio che vi saranno pesanti margini di perdita per i futuri percettori di pensione. Stando alle previsioni degli esperti è davvero in pericolo l’assegno delle pensioni che subirà tagli perché le casse dell’INPS sono vuote. A svuotarle ha contribuito la necessità di erogare fondi, bonus, cassa integrazione indennità a sostegno delle famiglie economicamente in difficoltà.

In pericolo l’assegno delle pensioni che subirà tagli perché le casse dell’INPS sono vuote

L’epidemia di Covid-19 ha prosciugato le finanze dell’Ente previdenziale su cui   pesa un deficit di più di 26 miliardi. I dati allarmanti giungono dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) che ha approvato il bilancio in questi ultimi giorni. La Riforma pensionistica del 2021 dovrà definire nuovi spazi di manovra economica e dovrà necessariamente ricorrere a penalizzazioni e decurtazioni dei ratei mensili. Stando alle indiscrezioni dell’ultim’ora, a pagare maggiormente saranno le misure di prepensionamento.

Dalle recenti dichiarazioni del premier Conte emerge la volontà di garantire ai lavoratori l’opportunità dell’anticipo pensionistico. Ma chi opterà per la pensione anticipata dovrà preventivare pesanti perdite sull’assegno mensile perché nel calcolo pensionistico varranno unicamente gli anni di contributi. L’INPS non potrà di fatto sostenere la spesa dei prepensionamenti perché ha dovuto stanziare fondi a vantaggio delle fasce reddituali più basse. Il Covid-19 ha inciso negativamente sui bilanci dell’Ente che ha dovuto improvvisamente fronteggiare il disagio finanziario che ha travolto migliaia di contribuenti italiani.

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