Come ottenere l’assegno INPS di 545 euro per l’assistenza personale agli invalidi

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Il team di ProiezionidiBorsa vi indicherà come ottenere l’assegno INPS di 545 euro per l’assistenza personale agli invalidi. Quando il soggetto presenta una grave malattia cronica e invalidante spesso ha bisogno di aiuti quotidiani e costanti. Il che significa che il paziente con infermità fisica e/o psichica richiede cure e assistenza continue per svolgere le azioni più semplici. Ciò accade quando l’invalido non riesce a fare a meno dell’aiuto altrui e non è in grado di badare a se stesso. La presenza di addetti alla cura, badanti e personale sanitario al fianco dell’invalido tuttavia ha dei costi assai alti. E non sempre il soggetto bisognoso dell’aiuto altrui dispone delle somme di denaro sufficienti a sostenere le spese per l’assistenza.

Nell’articolo “L’INPS concede un assegno di invalidità di 515 euro per queste 3 patologie” abbiamo individuato specifiche malattie croniche. Non tutte le menomazioni psicofisiche danno infatti diritto al riconoscimento del trattamento previdenziale. Occorre che la Commissione sanitaria dell’Istituto di previdenza attribuisca una percentuale di invalidità pari al 100%. Con tale punteggio i medici legali designano la totale e permanente inabilità al lavoro del soggetto che richiede la pensione di invalidità. Oltre a ciò è possibile inoltrare richiesta nel caso in cui l’invalido presenti un’assoluta incapacità di muoversi senza l’aiuto di terzi. Vediamo dunque come ottenere l’assegno INPS di 545 euro per l’assistenza personale agli invalidi che non riescono a camminare senza il sostegno altrui.

Come ottenere l’assegno INPS di 545 euro per l’assistenza personale agli invalidi

L’assegno di assistenza personale e continuativa spetta a chi già percepisce la pensione di inabilità. E, in particolare, ai percettori che necessitano di aiuto per vestirsi, lavarsi, nutrirsi e soprattutto per spostarsi da una parte all’altra. In sostanza, l’assegno di 545 euro raggiunge l’invalido che non riesce più a deambulare e al cui fianco occorre un addetto alla cura.  Stando a quanto stabilisce l’articolo 5 della Legge n. 222/1984, non si può ricevere l’assegno in caso di ricovero dell’invalido. Si presuppone difatti che nelle strutture ospedaliere e negli istituti di cura il paziente riceva già assistenza e che personale specializzato soddisfi le sue esigenze.

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