Il campanello d’allarme di piante sofferenti è uno di questi sintomi troppo spesso trascurati

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Fiori e alberi hanno un loro modo di comunicare con chi li coltiva per dimostrare un loro stato di malessere. Per esempio, quando le foglie degli agrumi diventano gialle bisogna capire quali di queste terribili sofferenze è la causa. Imparare a interpretare i segnali che le piante inviano è fondamentale per avere un perfetto giardino fiorito che fa invidia all’intero vicinato. Purtroppo il campanello d’allarme di piante sofferenti è uno di questi sintomi troppo spesso trascurati e che è possibile notare con la cromatografia. Si tratta di un’analisi da effettuare per valutare lo stato di salute del terreno.

Che cos’è la cromatografia circolare su carta e come interpretare i risultati

Anche se è sempre preferibile far eseguire l’analisi a personale specializzato, vale la pena capire qualcosa sull’interpretazione dei risultati ottenuti dal test. La cromatografia è l’analisi qualitativa del terreno, utile per evidenziare criticità e problematiche tramite l’interpretazione di un’immagine colorata. Gli unici problemi di questo metodo sono principalmente legati alla soggettività nell’interpretazione dei risultati. La cromatografia valuta l’attività batteria ed enzimatica e restituisce una panoramica di quella microbica.

Quest’analisi non è una sostituzione di quelle chimiche e fisiche, sicuramente più attendibili, ma è un valido aiuto nella cura di orti e giardini. Solo così è possibile avere un quadro completo dello stato di salute di terra e piante. Altri parametri da valutare sono quelli descritti anche nella precedente guida “La geniale soluzione di piante sofferenti è una di queste regole d’oro”.

Perché il campanello d’allarme di piante sofferenti è uno di questi sintomi troppo spesso trascurati

Bisognerà prelevare un campione di terra e lasciarlo asciugare per alcuni giorni. Poi occorrerà setacciarlo per eliminare le parti più impure e macinarlo con un mortaio da cucina. In questa fase bisognerà usare soluzioni come il nitrato di argento o l’idrossido di sodio. Per questo motivo è importante coinvolgere esperti nella cura delle piante, nonostante esistano anche numerosi kit per il fai da te.

Ma cosa rivela quest’importante analisi? A seconda dei risultati ottenuti, la carta rivelerà delle colorazioni differenti. Sarà possibile comprendere l’ossigenazione del terreno e il grado di compattezza. Poi le componenti minerali, la sostanza organica e il grado di attività batterica. Per un risultato ottimale bisognerà avere sulla carta 4 zone cromatiche distinte ma anche sfumate tra loro. Le linee radicali dovranno partire dal centro e raggiungere l’esterno.

I sintomi da non trascurare

Ne deriva che il suolo non deve risultare troppo compattato e neppure poco ossigenato. L’attività batterica dovrebbe rimanere bassa ed è importantissimo l’equilibrio tra componente organica e inorganica. Ecco anche quali sono i sintomi di un pH del terreno inadeguato.

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