Fino a 516 euro di multa per chi raccoglie questi frutti autunnali senza rispettare le regole

bosco

La maggior parte delle persone dedica il mese di ottobre alla raccolta di castagne e funghi. Le castagne sono frutti tipici e deliziosi che caratterizzano la stagione autunnale. In cucina possono essere utilizzate in diversi modi, si prestano bene sia a ricette dolci che salate. Per velocizzare i tempi di cottura, nel caso in cui si vogliano bollire, si potrà utilizzare un trucchetto da veri esperti.

Chi vive in città dovrà accontentarsi di acquistare le castagne al mercato. Al contrario, chi ha la fortuna di abitare in posti circondati dalla natura potrà raccogliere autonomamente questi frutti nel bosco.

Non è difficile imbattersi in castagne anche durante una semplice passeggiata. Raccogliere i ricci a terra potrebbe sembrare l’azione più naturale di sempre. Pochi però pensano al fatto che frequentemente i boschi appartengono a qualcuno anche quando sembrano, apparentemente, abbandonati. Quindi il rischio sarà quello di sottrarre le castagne al legittimo proprietario. Questi, una volta nei suoi boschi troverà solamente ricci vuoti e, dopo una prima reazione di rabbia potrebbe interrogarsi sulle possibili conseguenze.

Fino a 516 euro di multa per chi raccoglie questi frutti autunnali senza rispettare le regole

Infatti, bisogna sapere che raccogliere le castagne non è sempre legale. In alcune zone di Italia è vietato raccogliere questi frutti per una questione di salvaguardia del paesaggio.

In altri casi il problema riguarderà, come si diceva, la proprietà delle castagne che si vanno a raccogliere. Se il bosco è privato, infatti, si rischia di incorrere nel reato di furto, punibile a querela della persona offesa, regolato dall’art. 624 c.p.

Il legislatore ha previsto per questo reato una pena da sei mesi a tre anni. Inoltre, fino a 516 euro di multa per chi raccoglie questi frutti autunnali senza rispettare le regole.

Nel caso in cui, invece, si venga colti con un sacco pieno di castagne potrebbe venire applicato l’art. 626 c.p.

Questo articolo prevede una multa fino a 206 euro per chi si impossessa di un bene rastrellando, spigolando o raspollando nel fondo altrui. Inoltre, si potrebbe anche incorrere nel risarcimento per fatto illecito previsto dall’art. 2043 c.c.

Cosa fare

Chi si accinge a raccogliere castagne dovrà, per prima cosa, controllare che non siano installati cartelli che indichino proprietà privata.
Si ricorda che il proprietario della zona boschiva non è obbligato a segnalarlo con un cartello. Per questo motivo non bisognerà fare affidamento solo su questo.

Si consiglia di recarsi presso un ufficio del turismo o autorità locali per informarsi riguardo eventuali aree boschive libere.

Inoltre, sarà bene chiedere anche se ci sono eventuali divieti e la quantità massima di castagne che è possibile raccogliere. Infatti, in molti casi si potranno portare a casa solamente 2 kg di castagne per persona.

Dove raccogliere in Piemonte

In Piemonte, tra tutti i luoghi in cui è possibile raccogliere le castagne, se ne citeranno alcuni.

I boschi non mancano e ci si potrà recare in Val Maira, in Val Varaita o nella zona di Bibiana dove si trova il Sentiero del Castagno.

Si tratta di una passeggiata in mezzo a castagni molto produttivi, si parte da Castagneto Po per, poi, proseguire nella valle.

In provincia di Asti, poi, si potrà andare a raccogliere le castagne nella zona di San Damiano. Un percorso che da Asti si snoda per una quarantina di chilometri tra boschi e castagneti fino a Nizza Monferrato.

Consigliati per te