Ecco quanti soldi avere sul conto in banca o alle Poste a 30 o 40 e 50 anni e qual è il segreto per arrivare ricchi all’età della pensione

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Gli italiani sono un popolo di gran risparmiatori, oltre che di poeti e navigatori. Tuttavia, il carovita alle stelle degli ultimi mesi sta mettendo a dura prova il portafoglio. Risparmiare è sempre più difficile, perché le entrate (in termini reali) sono rimaste invariate mentre le uscite si gonfiano a dismisura.

Prima le regole, poi il saldo sul conto

Spesso ci si perde dietro il “tutto e subito”, mentre si ignorano i processi elementari che portano a certi risultati. Al netto dei casi fortuiti (vincita al gioco), dell’eredità o della vendita di una proprietà (mobiliare o immobiliare), poi non vi sono alternative.

Un buon saldo sul conto è risultato di una costante applicazione delle elementari regole di gestione del budget familiare. La più nota di esse è la c.d. regola del 50-30-20, che è possibile personalizzare all’occorrenza.

In sintesi essa afferma che il 50% di tutte le entrate va destinato alle spese fisse, il 30% a quelle variabili e il restante 20% al risparmio. Da un punto di vista pratico e operativo abbiamo visto come organizzare tutti i flussi di entrata e di uscita mensile.

Ecco quanti soldi avere sul conto in banca o alle Poste a 30 o 40 e 50 anni e qual è il segreto per arrivare ricchi all’età della pensione

Vediamo ora di capire quanti soldi sarebbe bene avere da parte (e magari investiti) sul conto a seconda dell’età.

Tra gli esperti le opinioni non sono unanimi e condivise, anche perché è impossibile avere risposte scientifiche e universali. I fattori che entrano in gioco sono davvero tanti, complessi e mutevoli. In compenso, questi 10 trucchi su come risparmiare e arricchirsi ogni mese di solito funzionano alla grande.

Detto ciò, alcuni sostengono che a 30 anni il saldo da avere sul conto dovrebbe essere pari alla metà o al totale del salario annuo. Quindi se il guadagno mensile netto è di 1.600 euro (all’incirca 21mila euro all’anno), da parte si dovrebbe avere tra gli 11 e i 21mila euro.

A 40 anni aumentano siano le entrate medie mensili che i risparmi da avere da parte. Per gli esperti il saldo ideale dovrebbe essere pari a 3 volte lo stipendio annuo. Quindi con una retribuzione annua netta di 28mila euro (2.150 euro per 13 mesi) i risparmi dovrebbero oscillare sugli 84mila euro. A voler essere più elastici, potremmo sostenere che il saldo dovrebbe partire da 50-60mila euro.

A 50 anni, infine, i risparmi ideali messi nel frattempo da parte dovrebbero essere pari a 4-6 volte lo stipendio annuo. Dunque, per gli esperti ecco quanti soldi avere sul conto in banca o alle Poste nel corso della propria vita.

Il segreto per avere tanti soldi in terza età

Poiché la vita è breve, vediamo quale escamotage adottare per ottimizzare il tempo a nostra disposizione per arrivare sereni in terza età. Su questo fronte gli esperti hanno pochi dubbi e rispondono quasi sempre citando l’interesse composto. Non a caso, infatti, Albert Einstein lo definì l’ottava meraviglia del Mondo.

Per avere un’ulteriore conferma, vediamo questo semplice esempio. Immaginiamo di disporre 20mila euro a 25 anni e di investirli tutti a un tasso del 3,5% annuo a 40 anni. Se optiamo per gli interessi a regime semplice, il guadagno complessivo è di circa 28mila euro, per un montante finale di circa 48mila euro. Scegliendo l’interesse composto, invece, gli interessi sfiorano i 61mila euro, per un montante finale di 81mila euro.

Ora consideriamo la stessa cifra investita a 55 anni e per soli 10 anni di tempo, sempre al tasso annuo del 3,5%. Questa volta il montante (soldi più interessi) sarebbe di 27mila e 28.367 euro nel caso dell’interesse semplice e quello composto.

Tradotto, la scelta dell’interesse composto proiettato nel tempo si rivela essere la scelta vincente per avere un buon capitale in vecchiaia.

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