Il trucco per arrivare sereni a fine mese con 1.600 euro di stipendio

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In questi giorni, a milioni di italiani sarà accreditato lo stipendio con cui affrontare un nuovo mese di spese. Dopo quelle “extra” legate alle vacanze, è tempo di ritornare a pianificare il budget mensile familiare.

Abbiamo già visto quanti soldi tenere depositati sul c/c a seconda del proprio reddito e stile di vita. In questa sede, invece, andiamo oltre e illustriamo come dividere lo stipendio tra spese (fisse e variabili) e risparmio. Scopriremo come, malgrado si tratti di una semplice tecnica, in pochi conoscono questo trucco infallibile per arrivare sereni a fine mese con 1.600 di stipendio.

L’importanza di conoscere il budget disponibile

Il punto da cui partire è il calcolo del nostro budget disponibile (BD), che non coincide con lo stipendio. Anzi, è solo una frazione dell’accredito che riceveremo in questi giorni.

Ipotizziamo di percepire domani, 1° settembre, uno stipendio pari a 1.600 euro. Per prima cosa scriviamo questa cifra su carta.

Adesso togliamo subito la quota dei risparmi mensili. Questi potranno essere una cifra X (tipo 100 euro o 200 o altro ancora) oppure una quota percentuale (ad esempio il 10% dell’accredito, quindi 160 euro). Questi risparmi del mese andranno sottratti allo stipendio; quindi faremo, ad esempio: euro (1.600 – 150) = 1.450 euro.

Come spendere il BD e arrivare a fine mese

A questo punto dobbiamo fare altre due sottrazioni importanti.

La prima è quella legata alle spese con carta di credito: sono infatti delle uscite di competenza di questo mese, anche se le pagheremo nel prossimo.

La seconda è quella legata alle spese fisse, ossia quelle uscite che il 1° settembre sappiamo già dovremo sostenere nell’arco dei 30 giorni. Quindi consideriamo il mutuo o l’affitto, le spese condominiali, l’RC auto, i canoni internet/telefonici, le utenze domestiche, gli abbonamenti vari, etc. In sostanza accantoniamo, sin da subito, il denaro che ci servirà “per pagare gli altri” durante il mese. Mettiamo subito da parte questo denaro, che utilizzeremo solo nel momento esatto in cui pagheremo.

Adesso siamo in grado di calcolare il nostro BD. Allo stipendio iniziale, infatti, sottraiamo la quota dei risparmi, quella legata alla carta di credito (ad esempio 100 euro) e le spese fisse (ad esempio 850).

In definitiva avremo:

euro [1.600 – (150 + 100 + 850)] = 500 euro. Questo è il nostro BD del mese.

Pochi conoscono questo trucco infallibile per arrivare sereni a fine mese con 1.600 di stipendio

Con questi 500 euro dovremo affrontare tutte le spese variabili (quelle fisse sono già state interamente coperte). Ossia 500 euro : 30 giorni = circa 16,70 euro al giorno. Man mano che affronteremo una spesa, aggiorneremo il BD. Esso, dunque, partirà da 500 euro ma andrà ad azzerarsi prima del prossimo stipendio accreditato.

La tecnica è molto semplice e in teoria consentirebbe di non avere il c/c azzerato o in rosso. Non solo, ma rivoluziona il modo comune di concepire i risparmi mensili.

Molti, infatti, compiono un doppio errore. Il primo è quello di gestire le spese sulla base della disponibilità del c/c e non del proprio BD. Il secondo è, appunto, quello di iniziare a risparmiare solo a fine mese sui pochi soldi che (eventualmente) sono ancora rimasti a spendere.

Approfondimento

Nessuno immagina che bastano 3 conti per vivere per sempre senza stress oltre a risparmiare migliaia di euro.

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