Ecco quali disturbi si nascondono dietro affanno, stanchezza e cuore accelerato dopo i 50 anni

stanchezza

Non è mai prudente sottovalutare i segnali di un cuore che non pompa bene e che inizia a sfarfallare con battiti irregolari. Così come non si può sempre pensare che la spossatezza e l’affaticamento sono causati semplicemente dallo stress quotidiano. Molti aspettano l’arrivo della settimana di vacanze per rilassarsi e preferiscono convincersi che con qualche giorno di riposo scompariranno diversi sintomi che persistono.

Non è raro infatti ritrovarsi a fine giornata con un gonfiore a piedi e gambe e con il fiato corto ad ogni semplice movimento. Ma un aiuto notevole può venire anche dall’alimentazione che se ricca di alcune sostanze nutritive garantisce un sensibile miglioramento delle condizioni di salute. Secondo gli specialisti della nutrizione infatti “ne bastano 4/5 grammi a pranzo per combattere spossatezza, tachicardia e pressione alta”.

Potrebbe però accadere che tali sintomi non scompaiono neanche quando vengono meno situazioni stressanti e ritmi di lavoro frenetici. In tal caso ecco quali disturbi si nascondono dietro affanno, stanchezza e cuore accelerato dopo i 50 anni. Quando si entra nella mezz’età il corpo inizia a presentare il conto per chi fuma, abusa di alcolici e cibi grassi e non fa sport. E del resto “Dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione”.

Ecco quali disturbi si nascondono dietro affanno, stanchezza e cuore accelerato dopo i 50 anni

Quello che nei soggetti più giovani potrebbe essere un semplice soffio al cuore, negli adulti potrebbe invece indicare la presenza di un disturbo dell’apparto cardiovascolare. Il quadro clinico cambia molto se invece dopo i 45 anni compaiono con una certa frequenza alcuni sintomi che purtroppo non rimandano ad un soffio al cuore benigno.

Quando si ha spesso il fiato corto, si suda in modo eccessivo, gambe e piedi si gonfiano e i battiti cardiaci sono irregolari conviene sottoporsi a controlli specifici. Potrebbe infatti trattarsi di un restringimento di un’arteria a causa di valori fuori norma di trigliceridi e colesterolo. E ancor prima di sottoporsi alle analisi del sangue “questi 3 sintomi a 50 anni svelano che il colesterolo cattivo è alto”.

Ma una cattiva alimentazione o un eccesso di stress non sono certo le uniche cause che determinano aritmie e affaticamento. Non bisogna infatti escludere  un’eventuale anomalia nel funzionamento delle valvole cardiache che quindi ostacolano il flusso sanguigno e affaticano il miocardio.

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