È un’erbetta aromatica quasi sconosciuta ma le nostre nonne la usavano molto perché sarebbe capace di alleviare i dolori del ciclo ma anche proteggere l’intestino e combattere la stitichezza

dolori mestruali

Non c’è nemmeno bisogno di ricordare ai nostri Lettori quanti prodotti ci siano attualmente in farmacia ed erboristeria per aiutare il nostro organismo. Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, ricordandoci però sempre di consultare uno specialista prima di acquistare qualsiasi prodotto. Soprattutto farmaceutico, ma anche naturale, perché potrebbero esserci delle controindicazioni che ignoriamo e che potrebbero metterci in difficoltà. Pensiamo magari anche solo all’eccesso di vitamine, che potrebbero generare nel nostro fisico delle patologie anche abbastanza importanti. Come abbiamo ricordato anche in questo nostro recente articolo. Giusto parlando di rimedi naturali, ne vedremo oggi uno abbastanza sconosciuto, ma che un tempo era davvero tanto usato.

Una pianta alleata dell’intestino

Parliamo dell’Angelica, o anche Arcangelica, come la chiamavano le nostre nonne. Probabilmente anche affascinate da questo suo nome così paradisiaco e miracoloso. Ma, come ricorda anche questo studio medico, sarebbero comunque tante e concentrate le virtù di questa pianta:

  • promuoverebbe la velocità del metabolismo, favorendo la digestione;
  • anticiperebbe flatulenza e gas all’interno dello stomaco;
  • eviterebbe gonfiori e dolori intestinali;
  • sarebbe una valida alternativa anche contro i dolori del ciclo mestruale e quelli altrettanto insopportabili ai denti.

È un’erbetta aromatica quasi sconosciuta ma le nostre nonne la usavano molto perché sarebbe capace di alleviare i dolori del ciclo ma anche proteggere l’intestino e combattere la stitichezza

Potremmo assumerla, proprio come facevano le nostre nonne, attraverso un infuso che utilizza le sue radici. Un po’ come accade con un’altra pianta altrettanto benefica come lo zenzero. Se usiamo questo sistema, sicuramente o in farmacia o in erboristeria, ci spiegheranno come prepararlo. Il principio comunque è sempre quello, con alcuni grammi da inserire all’interno di una tazza con l’acqua bollente. Aspettando una decina di minuti, per poi filtrare e consumare. Se, magari a pranzo abbiamo avuto un pasto impegnativo, potremmo decidere di assumere una bella tisana con l’Angelica una mezz’oretta prima di cenare. Ovviamente, cercando poi di assumere qualcosa di leggero.

Un cenno di storia e leggenda

È un’erbetta aromatica quasi sconosciuta che appartiene anche alle leggende medievali. Si dice infatti che monaci e frati la usassero come erba magica per alleviare i dolori. Presente anche nei loro famosissimi e potenti digestivi artigianali. Ma, leggenda narra, che fosse legata ad alcuni riti magici, nella convinzione che potesse guarire le ferite anche mortali dei duelli e delle sanguinose battaglie dell’epoca. Questo, grazie alle sue proprietà che potrebbero comunque fare anche da disinfettanti e antisettici naturali.

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