Dopo Wall Street, le Borse europee rischiano la catastrofe ma la sorpresa non del tutto inattesa è Piazza Affari

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Per le Borse europee oggi poteva essere una seduta da incubo. Tuttavia, alla fine della giornata i mercati azionari europei hanno chiuso con ribassi tutto sommato contenuti, ma gli operatori hanno temuto la catastrofe. Nel generale ribasso dei listini, la sorpresa è stata sicuramente Piazza Affari. Stamattina, all’apertura dei mercati in Europa, tutti gli occhi erano puntati sulle Borse europee. Infatti, la sera prima la Borsa americana aveva subito un ennesimo tonfo. Ieri l’indice S&P 500 ha chiuso in calo del 4% e il Nasdaq è sprofondato del 4,7%. I pessimi risultati di alcuni colossi USA delle vendite al dettaglio hanno fatto precipitare Wall Street. I risultati trimestrali negativi di società come Target o Walmart hanno spinto gli analisti ad ipotizzare un calo dei consumi negli Stati Uniti.

Questo timore ha spinto gli operatori a vendere a mani basse. I consumi interni sono uno dei motori principali della crescita economica americana, se questi rallentano anche il PIL frena. Gli analisti di JP Morgan hanno rivisto al ribasso le stime di crescita USA del secondo semestre dell’anno e del primo semestre del 2023. Ovviamente anche queste previsioni più pessimistiche hanno pesato e peseranno sui mercati azionari a stelle e strisce.

Dopo Wall Street, le Borse europee rischiano la catastrofe ma la sorpresa non del tutto inattesa è Piazza Affari

Dopo il pessimo risultato della Borsa americana di ieri e la chiusura negativa delle Borse asiatiche, oggi c’era timore per le Borse europee. Invece queste, un po’ a sorpresa, hanno contenuto le perdite. Alla fine della seduta, l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso in calo dell’1,3%, Parigi ha perso l’1,2% e Francoforte lo 0,9%. Londra ha fatto peggio, cedendo oltre l’1,8%. Queste perdite sono inferiori della metà rispetto a quelle di Wall Street di mercoledì. Se, dopo Wall Street, le Borse hanno rischiato il tracollo, un po’ a sorpresa Piazza Affari ha chiuso con un ribasso di appena lo 0,1%.

Il nostro listino è partito male ma, dopo una mattinata debole, nel pomeriggio ha recuperato quasi tutto il terreno perso in avvio di seduta. Alla fine delle contrattazioni, il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 24.065 punti. L’indice durante la giornata è sceso fino a toccare il minimo in area di 23.700 punti, livello da cui passa un supporto importante. Inoltre, la chiusura oltre 24.000 punti ha dimostrato l’importanza del doppio supporto passante in quest’area. Tra le blue chip Saipem, Diasorin e alcune banche sono state le protagoniste di questa seduta. Diasorin e Saipem hanno guadagnato il 2,2%. Banco BPM è tornata a salire recuperando quota 3 euro e chiudendo in rialzo del 2,1%. Unicredit ha recuperato quota 10 euro, chiudendo in rialzo del 1,3%.

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