Dopo una salutare fase ribassista le azioni Gibus potrebbero essere pronte per nuovi massimi storici

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Dopo la quotazione in Borsa avvenuta nel giugno del 2019, le quotazioni di Gibus hanno praticamente vivacchiato a Piazza Affari senza prendere una direzione precisa. A novembre 2020, poi, la svolta con il titolo che ha guadagnato oltre il 300% in pochi mesi. A partire dall’autunno del 2021, poi, è iniziata una fase laterale ribassista che ha anche visto un ritracciamento di oltre il 30%. Adesso, quindi, dopo una salutare fase ribassista le azioni Gibus potrebbero essere pronte per nuovi massimi storici.

Prima di procedere all’analisi grafica, ricordiamo che dal punto di vista societario potrebbero esserci tutte le condizioni per una nuova ripartenza al rialzo. Il bilancio 2021 di Gibus, infatti, è stato eccellente.

Dal punto di vista grafico l’impostazione del titolo è ribassista, ma c’è l’ultimo ostacolo (area 13,19 euro) prima dell’obiettivo più probabile in area 10,40 euro. La mancata tenuta di questo livello potrebbe fare accelerare al ribasso verso area 3 euro. È interessante notare che questo livello di prezzo corrisponde ai minimi storici del titolo.

Qualora, invece, il titolo dovesse ripartire al rialzo (chiusura settimanale superiore a 14,91 euro) si potrebbero andare ad aggiornare i massimi storici. In questo caso, infatti, le quotazioni potrebbero spingersi fino all’obiettivo più probabile in area 20 euro.

Da notare, infine, che il titolo negli ultimi 3 mesi è risultato essere più volatile del 75% dei titoli italiani muovendosi settimanalmente del +/- 8%.

La valutazione del titolo Gibus

Dal punto di vista della valutazione sulla base dei multipli di mercato si osservi che secondo il rapporto prezzo/utili il titolo è sottovalutato di circa il 50%. Per gli altri indicatori, invece, le azioni Gibus risultano essere sopravvalutate. L’azienda, poi, gode di una posizione finanziaria molto solida dato il livello di liquidità netta e i suoi margini. Infine, la società gode di livelli di valutazione interessanti con un EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore.

Dopo una salutare fase ribassista le azioni Gibus potrebbero essere pronte per nuovi massimi storici: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Gibus (MIL:GBUS) ha chiuso la seduta del 17 maggio con un rialzo dell’1,72% rispetto alla seduta precedente a quota 14,75 euro.

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