Consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi

polpette

Non c’è che dire: quando si portano in tavola le polpette è sempre un momento di gioia, sia per grandi che piccini. Perfette per salvare un pranzo o una cena, ma anche ottimo escamotage per rendere appetibili certi ingredienti ai bimbi.

Qualità e quantità degli ingredienti per delle polpette da leccarsi i baffi

Partiamo subito con il primo dei consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi. La buona riuscita di una polpetta implica un’attenzione particolare al sapore e alla consistenza.

Per primo, consideriamo la scelta dell’ingrediente principale della polpetta: carne, pesce, un ortaggio o verdura, un legume. Non dimentichiamo anche eventuali erbe aromatiche e spezie che doneranno un sapore unico e originale alle nostre polpette. Quindi spazio ad aglio, prezzemolo, basilico, pepe, curcuma, zenzero, curry, noce moscata, etc: la scelta è vasta!

Attenzione però ad avere le idee chiare fin da subito. Non potremmo infatti pretendere di cucinare polpette buonissime creando un impasto casuale con tanti ingredienti buttati lì alla rinfusa.

Perciò scegliamoli accuratamente e subito dopo prestiamo attenzione anche alle giuste dosi. Questo perché dobbiamo creare un giusto equilibrio, per cui tutti gli ingredienti dovranno essere percepiti e assaporati in egual modo.

La consistenza dell’impasto delle polpette

Passiamo adesso al secondo dei consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi.

La polpetta perfetta è compatta, non deve sgretolarsi, internamente è morbida e adeguatamente umida, mai secca. Queste caratteristiche sono influenzate dalla giusta consistenza dell’impasto e dalla corretta cottura delle nostre polpette.

Per quanto riguarda l’impasto, una volta scelti gli ingredienti dovremo compattarlo equilibrando quelli secchi con quelli umidi.

Ad esempio, per le classiche polpette di carne scegliamo del macinato, uova (un uovo ogni 400 gr di carne), pane e latte. Infine pangrattato per aggiustare la consistenza dell’impasto.

Non male aggiungere parmigiano e/o pecorino grattugiato e mezzo aglio finemente tritato (senza l’anima verde, indigesta). Infine aggiustiamo con sale, pepe e magari della noce moscata.

Le uova e il latte, qualche volta le patate e il pangrattato indispensabili all’impasto

Per compattare l’impasto si possono utilizzare anche le patate lesse, ma gran parte del lavoro viene svolto dalle uova. Grazie alle proteine in esse contenute, e combinate al calore durante la cottura, si crea una sorta di addensante che tiene insieme tutti gli ingredienti. Attenzione però alla giusta quantità di uova da utilizzare, per evitare l’effetto opposto di polpette gommose o dure.

Sarebbe perfetto un uovo ogni 400 gr di impasto e, preferibilmente, evitiamo di aggiungerlo subito e per intero. Per dosare meglio la consistenza dell’impasto, sbattiamo l’uovo in una ciotola e aggiungiamolo poco per volta, secondo necessità.

Nell’impasto può essere contemplato anche il latte. Utilizziamolo solo per ammorbidire del pane raffermo che andrà poi strizzato prima di aggiungerlo all’impasto. Per evitare di creare una poltiglia e un effetto gommoso, meglio preferire il pane integrale a quello bianco.

Il pangrattato va aggiunto, eventualmente, alla fine se vediamo che l’impasto è scivoloso, troppo morbido e non lavorabile.

Procediamo con consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi

A questo punto prima di procedere alla cottura di tutte le polpette, sarebbe bene assaggiarle per valutare l’equilibrio dei sapori. La consistenza dell’impasto è invece un aspetto che si valuta alla vista e al tatto.

Evitiamo di assaggiare l’impasto crudo, soprattutto se abbiamo utilizzato del pesce crudo non abbattuto o del macinato di maiale o pollo. Si può procedere allora con una prova di cottura veloce di una polpetta per poi assaggiarla.

Modo e tempo di cottura sono altrettanto fondamentali

Siamo in dirittura d’arrivo in merito ai consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi

Se le prepariamo fritte, utilizziamo l’olio di arachidi che ha un punto di fumo più elevato. Stiamo attenti, poi, a farle diventare asciutte e croccanti fuori e cotte a puntino dentro. Questa giusta cottura dipenderà dalla temperatura dell’olio che dovrà essere tra 160° e 180° (usiamo un termometro da cucina).

Se invece decidiamo di cuocere le polpette in umido, magari al sugo, possiamo farle rosolare in superficie in padella con pochissimo olio. Poi passiamo a tuffarle nel sugo caldissimo. Facciamole infine riposare affinché possano assorbire il sugo prima di servirle.

Se infine dovessimo cuocerle al forno, spennelliamole con olio e passiamole nel pangrattato. Poi disponiamole su una pirofila ed inforniamo a 180° per circa trenta minuti.

Ecco dunque illustrati i consigli e trucchi della nonna per polpette perfette, compatte e morbide al punto giusto da leccarsi i baffi. Infine, nell’articolo di cui qui il link presentiamo la ricetta della pasta alla zingara: un piatto unico che ci ripagherà in termini di gusto e piacere.

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