Come potremmo difenderci dai fulmini in montagna e in spiaggia

temporale

Non mancano purtroppo le notizie di cronaca che raccontano di tragiche fatalità. Tra queste ci sono quelle che riferiscono di morti a causa di fulmini che colpiscono persone.

Ci sono degli accorgimenti che consentono di limitare i rischi e vale la pena conoscerli. E se ne trova riscontro sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Cosa è un fulmine

Un fulmine, in base alle definizioni che si hanno, è una vera e propria scarica elettrica. Può avvenire tra due nuvole, ma anche tra nuvole e suolo. E ha almeno altre due manifestazioni facilmente rilevabili e ad esso connesse. Una è quella sonora, rappresentata dal tuono. L’altra, invece, è frutto della sua attività luminosa ed è ciò che, comunemente, viene definito lampo. Si verifica prevalentemente quando piove.

Come potremmo difenderci dai fulmini in montagna e in spiaggia

L’obiettivo è, ovviamente, evitare di essere colpiti da un fulmine. Come spiega il sito dell’Iss può colpire sia in maniera diretta che indiretta (con corrente di ritorno dal terreno). Nel peggiore dei casi può portare a morte, tenuto conto che qualora la scarica interessi può generare arresto cardiaco. Se, invece, raggiunge i centri del sistema nervoso e del sistema respiratorio può causare l’interruzione della respirazione. Ci sono, però, anche danni gravi o parziali come eventuali bruciature, paralisi, amnesie.

Cosa fare in montagna in caso di fulmini

Quando si è in montagna e ci si trova nel bel mezzo di un temporale ci sarebbero dei comportamenti da tenere. Ad esempio sarebbe meglio restare lontano dagli alberi o dai boschi, poiché si trovano diversi elementi che hanno maggiore possibilità di essere colpiti da un fulmine. Questa probabilità cresce qualora si faccia riferimento ad un albero isolato.

Attenzione, dunque, a tutti gli elementi “verticali” come ad esempio i pali (della luce o di una fermata dei mezzi pubblici). La questione riguarda  anche ai muri che potrebbero crollare, se colpiti.

Se non si può trovare un riparo, meglio restare in uno spazio aperto, restando a distanza da oggetti a punta o di metallo. L’Iss indica, tra questi, anche bastoni, ombrelli e piccozzi. Meglio, inoltre, stare accovacciati, mentre sarebbe pericoloso porsi in maniera sdraiata o in piedi.

Si consiglia, inoltre, di evitare qualsiasi attività che preveda l’uso di oggetti appuntiti e anche di utilizzare il telefono. Il pericolo cresce se quest’ultimo dovesse avere un’antenna.

Cosa fare al mare

Risulta, dunque, opportuno sapere come potremmo difenderci dai fulmini in montagna, ma anche in altre situazioni. Le regole citate per le zone montuose valgono un po’ dovunque, con la possibilità di aggiungere qualche dettaglio.

A mare o al lago, ad esempio, sarebbe meglio non fare il bagno, poiché l’acqua sarebbe un buon conduttore e ci si troverebbe in una situazione di pericolo. Anche in questo caso sarebbe opportuno lasciare la spiaggia, cercando un luogo al coperto. Qualora non fosse possibile sarebbe meglio restare accovacciati, mantenendo lontani ombrelli o altri oggetti assimilabili con la punta o metallici.

Consigli sicuramente utili e da tenere presente, ad esempio quando è il momento di andare in vacanza. Sia che lo si faccia soli o in compagnia.

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