Come leggere l’etichetta dell’olio d’oliva: in questo modo puoi riconoscere un prodotto contraffatto

Come leggere l’etichetta dell’olio d’oliva

Saper leggere l’etichetta dei prodotti alimentari, come l’olio d’oliva, è fondamentale per capire se si tratta di un buon prodotto oppure di uno contraffatto e nocivo per la salute.

L’olio d’oliva è un alimento che viene prodotto in grandi quantità in Italia ed è inserito come uno degli ingredienti principali della dieta mediterranea. Diversi studi hanno decretato i benefici che può apportare al nostro organismo se assunto nelle giuste quantità.
Tuttavia, i prodotti che si trovano in commercio non sono tutti uguali. Anzi, ce ne sono tanti e diversi nelle caratteristiche, nel marchio e nel prezzo. Noi vi suggeriremo come leggere l’etichetta dell’olio
d’oliva. In questo modo potrete avere tutte le informazioni necessarie e utili.
L’etichettatura di un prodotto è una fase fondamentale di lavorazione e ci sono degli obblighi ben precisi da rispettare. Cerchiamo di capire quali sono i punti fondamentali e come non rischiare di acquistare un prodotto contraffatto.

Come leggere l’etichetta dell’olio d’oliva: i punti fondamentali

Alcune diciture sono assolutamente obbligatorie, frutto di accordi nazionali ed internazionali. Mentre ci sono altre informazioni che sono del tutto facoltative.
Vediamo qui di seguito i punti fondamentali che devono essere riportati in etichetta:

  1. categoria: ci sono tre categorie dell’olio d’oliva in base alla qualità delle olive e al prodotto finale; queste sono:
  • olio extravergine d’oliva: prodotto che si ottiene con procedimento meccanico con un’acidità dello 0,8%;
  • olio vergine d’oliva: prodotto derivato da procedimenti meccanici e con un’acidità del 2%;
  • olio lampante d’oliva: acidità superiore al 2% e sottoposto a diversi trattamenti che lo rendono inodore e insapore.
  1. denominazione di vendita e origine: nome del prodotto, luogo di origine delle olive, luogo in cui è avvenuta la lavorazione, denominazione di vendita, marchio e processo di lavorazione;
  2. quantità: deve essere espressa in litri, centilitri o millilitri;
  3. tempo di conservazione: la data di scadenza oppure le informazioni dopo la scritta “da consumarsi preferibilmente entro”;
  4. modalità di conservazione: l’olio è un prodotto che ha precise necessità di conservazione che devono essere indicate;
  5. nome del produttore e numero di lotto;
  6. informazioni nutrizionali: per legge devono essere scritti grassi, carboidrati, zuccheri, sale, proteine e acidi grassi saturi.

Queste sono tutte le informazioni obbligatorie che devono essere presenti in un’etichetta chiara e assolutamente leggibile. Devono essere assolutamente vere e devono avere conferma scientifica.

Informazioni facoltative

Sui valori nutrizionali non c’è obbligo di dire vitamine e sali minerali, ma potrebbero essere presenti. Così come potrebbero esserci informazioni su polioli, amido, fibre, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi.
Un’altra informazione facoltativa è la campagna di raccolta se il prodotto proviene da un unico raccolto. Poi, ogni azienda è libera di aggiungere alcune informazioni. Ad esempio, una che si trova spesso nelle bottiglie è questa: “estratto a freddo” o simili. Significa che la lavorazione è avvenuta a meno di 27 gradi.

Come individuare un prodotto contraffatto

L’olio è uno dei prodotti più contraffatti, quindi ecco qualche consiglio per non incappare in un inganno:

  • leggere sempre l’etichetta in tutte le sue parti;
  • controllare il colore: se è giallo pallido significa che non è di buona qualità, mentre deve essere verde o color oro;
  • sentire l’odore: deve essere di olive fresche e nessun altro;
  • attenzione al sapore: ogni olio d’oliva è un po’ amaro, leggermente piccante e fruttato in base al tipo di olive usato per la realizzazione.

Ora avete tutti gli strumenti per poter prendere sempre un prodotto di ottima qualità.

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