Come e quando si dovrebbero prendere i fermenti lattici e a cosa servono

fermenti

Per il miglioramento e per la regolarizzazione della funzionalità intestinale ci sono delle sostanze che si possono assumere. E che fanno bene proprio allo stomaco. Si tratta, nello specifico, dei fermenti lattici che hanno un’azione probiotica.

E che permettono, se sono assunti con regolarità, di risolvere problemi intestinali che spaziano dal gonfiore addominale al meteorismo. Passando per la stitichezza o per la diarrea. In particolare, i fermenti lattici si possono acquistare in farmacia come integratore intestinale. Ma questi si trovano pure negli alimenti e nei latti fermentati come lo yogurt.

Ecco, quindi, a cosa servono i fermenti lattici. Ma vediamo ora qual è il momento migliore della giornata al fine di poter assumere i fermenti lattici. E di ottenere di conseguenza il massimo beneficio.

Come e quando si dovrebbero prendere i fermenti lattici e a cosa servono

Nel dettaglio, ogni volta che sorgono dei problemi di stomaco, come quelli sopra indicati, i fermenti lattici andrebbero assunti sempre lontani dai pasti. Ed in particolare lontano dai due pasti principali. Quindi non subito prima o subito dopo il pranzo. E nemmeno subito prima o subito dopo la cena.

Ecco, quindi, come e quando si dovrebbero prendere i fermenti lattici. Dato che è proprio a stomaco vuoto che l’organismo riesce ad assimilare i batteri vivi. Che fanno bene alla flora intestinale. Come buona abitudine, per esempio, i fermenti lattici si possono prendere appena svegli prima di fare la colazione.

Qual è l’azione svolta dai fermenti lattici nello stomaco

Nello stomaco degli esseri umani, e precisamente nel tratto gastrointestinale, sono presenti milioni di microrganismi. Che convivono con l’organismo del soggetto ospite senza danneggiarlo. Questi batteri sono fondamentali per la buona salute dell’intestino. E se sulla presenza di questi microrganismi c’è uno squilibrio, allora i fermenti lattici possono essere d’aiuto. Proprio per il corretto ripristino della cosiddetta flora intestinale.

Oltre ai fermenti, ecco i cibi che possono regolare la funzionalità intestinale

Oltre che con i fermenti lattici, la corretta funzionalità intestinale si può ripristinare pure con alcuni cibi. Precisamente, con quelli che contengono i cosiddetti prebiotici. Ovverosia delle sostanze che da un lato sono non digeribili, anche se di origine alimentare. Ma che dall’altro possono regolare allo stesso modo lo stomaco. Dai carciofi alla cipolla. Passando per la cicoria e per l’aglio. Sono tutti cibi che, grazie ai prebiotici, riescono se assunti a nutrire i batteri buoni della flora intestinale che sono presenti nel nostro intestino.

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