Come cucinare questa variante di riso meno calorico che renderebbe le insalate più salutari per le ossa e per prevenire l’anemia

riso

Quando arriva l’estate l’unico pensiero è quello di spegnere i fornelli e scappare al mare. Si opta sempre per qualcosa di leggero e veloce da cucinare. Tra le tante alternative c’è anche il riso venere. Questo riso nasce dalla varietà di un riso italiano e di un riso nero asiatico. È caratterizzato da un sapore aromatico e da numerosi benefici per la salute. 100 g di riso venere apportano 356 kcal e:

  • 8,9 g di proteine;
  • 3,3 g di grassi;
  • 75,5 g di carboidrati;
  • 0 g di zuccheri;
  • 2,2 g di fibre.

Ricco di antiossidanti e antocianine (vanno a neutralizzare i radicali liberi).

Come cucinare questa variante di riso meno calorico che renderebbe le insalate più salutari per le ossa e per prevenire l’anemia

Già nell’antichità, il riso venere veniva considerato unico proprio per le sue proprietà benefiche:

  • aiuterebbe a proteggere dalla formazione dei radicali liberi grazie al suo potere antiossidante e potrebbe prevenire malattie croniche associate all’invecchiamento cellulare come tumori, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari;
  • è in grado di rallentare l’assorbimento di grassi e zuccheri;
  • contiene una buona quantità di ferro e potrebbe prevenire l’anemia. Per favorirne l’assorbimento è consigliato accompagnarlo con un bicchiere di acqua con limone oppure un’arancia;
  • avendo un buon apporto di fibre, favorisce il senso di sazietà. Per far in modo che si mantenga la sazietà è consigliato abbinarlo ad una fonte di proteine come il pesce o i legumi oppure ad una fonte di grassi, come l’olio EVO;
  • contribuirebbe alla prevenzione di infarto e ictus.

Oltre a tutti questi benefici, sembrerebbe ottimo anche per contrastare imperfezioni estetiche quali la cellulite. Ha un’azione antinfiammatoria, nella Corea del Sud veniva infatti utilizzato per la prevenzione di malattie associate all’infiammazione cronica della pelle. Contribuisce alla salute di denti e ossa e inoltre, essendo povero di glutine, è ottimo per chi è affetto da celiachia. Poverissimo di sodio, potrebbe essere utile per l’ipertensione e ultimo, ma non per importanza, contrasterebbe stanchezza e stress.

Come cucinarlo senza perdere le proprietà

Il riso venere è ottimo per la preparazione di antipasti, primi o secondi. Bisogna però saperlo cucinare, affinché non si vadano a perdere le sue proprietà. Se lo si vuole fare nella pentola normale, la cottura durerà tra i 40 e i 45 minuti in acqua calda. Se si sceglie la pentola a pressione il tempo scenderà a 20/25 minuti. In alternativa come risotto, invece, lo si fa tostare in padella e poi man mano verrà inserito il brodo caldo. Il sistema più consigliato è quello che prende il nome di “pilaf”: si mette il riso nel forno, si copre di acqua e si aspetta la cottura, così facendo si conservano tutte le proprietà nutritive. Abbiamo visto come cucinare questa variante di riso meno calorico rispetto al riso normale, con cui si potrebbero preparare delle pietanze ottime e anche super salutari.

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