Il quadro geopolitico si complica con l’entrata in scena di una variabile forse sottovalutata

rating

L’apertura delle contrattazioni risente in maniera positiva delle parole di rassicurazione di Christine Lagarde circa il piano di protezione per le Nazioni periferiche in caso di rialzo repentino degli spread. Positività che contrasta anche con l’allarme lanciato dagli analisti di Goldman Sachs i quali vedono un aumento delle probabilità di una recessione nei prossimi due anni. Tradotto in numeri, almeno per Piazza Affari, si parla di un +1,12% alle 11.30 circa. Da Wall Street, in fase di riapertura dopo la festività di ieri che ricordava la liberazione degli schiavi afroamericani, arrivano cenni di ottimismo anche se bisogna sottolineare che il quadro geopolitico si complica. Nello stesso momento, infatti, i futures che si vedevano dall’altra parte dell’oceano permettevano di confermare le previsioni ampiamente positive.

Intanto già da venerdì si intravedevano alcuni cambi positivi tra i rating degli analisti. Infatti Amgen Inc. incassava la conferma del giudizio Buy già espresso da Jefferies e affiancato da un target price a 295 dollari. Anche Boeing Co. Riusciva a conquistare un gradino extra da parte di Citigroup che faceva salire la società di trasporti aerei dal precedente Neutral all’attuale Buy. Il salto, però, non era accompagnato da un andamento simile anche sul target price. Quest’ultimo, infatti, passava a 209 dollari dai precedenti 219. Buone notizie, sempre venerdì, anche per FedEx Corp giudicata degna di acquisto (Buy) da Goldman Sachs.

Il quadro geopolitico si complica con l’entrata in scena di una variabile forse sottovalutata

Seguendo i divieti imposti dalle restrizioni deliberate contro Mosca, il Governo lituano ha deciso di vietare il transito ferroviario di convogli che trasportano merci sottoposte a sanzioni. Purtroppo, però, così facendo la Nazione, membro di NATO e UE, taglia fuori dai collegamenti l’exclave di Kaliningrad che affaccia sul mar Baltico. Tutto questo ha suscitato le ire di Mosca che ha minacciato provvedimenti qualora si verificasse il persistere di questa situazione. Per il momento il quadro geopolitico si complica ma nonostante ciò è difficile credere che Putin possa aprire un nuovo fronte con Vilnius. Ed è anche per questo che, ad oggi, i mercati non temono questa eventualità.

Approfondimento

Il punto sui mercati

Consigliati per te