Come conservare il miele per evitare che si cristallizzi

miele

Il miele è un alimento immancabile nelle case di ogni famiglia sia per il suo inimitabile gusto che per le sue innumerevoli proprietà.
Il suo alto potere nutritivo ne fa uno degli alimenti più completi dal punto di vista nutrizionale.
Si ricorre spesso al miele per combattere tosse e mal di gola, grazie alle sue azioni antibatterica, decongestionante ed antinfiammatoria. Ma il miele svolge anche una funzione disintossicante per il fegato e protettiva per l’apparato gastrointestinale.
Il suo ruolo è cruciale anche per le ossa, in quanto permette il buon assorbimento di calcio e magnesio da parte dell’organismo.
Abbiamo recentemente scoperto con questo articolo che il miele non scade, ma ciò non toglie che lo si debba conservare correttamente. Prima di capire come conservare il miele per evitare che si cristallizzi, vediamo cos’è questo strano processo di cristallizzazione.

Cos’è la cristallizzazione

Capita che il miele formi degli strani grumi che consistono in quella che si definisce cristallizzazione del miele. Questo fenomeno è segno di bontà e genuinità del miele stesso, diversamente da come si potrebbe immaginare. È la dimostrazione che l’alimento non ha subito trattamenti chimici.
La cristallizzazione è un processo naturale dovuto alla separazione dell’acqua dal glucosio, che si trasforma in cristalli. La sua formazione dipende principalmente dalla temperatura di conservazione, importante per il mantenimento della sua genuinità.

Come conservare il miele per evitare che si cristallizzi

La temperatura ideale del miele è di circa venti gradi. È interessante sapere che la conservazione dipende anche dal tipo di miele che preferiamo. La cristallizzazione, infatti, avviene tra i cinque ed i venticinque gradi. Chi preferisce il miele più grumoso potrà quindi conservarlo a circa quindici gradi, considerato il picco del processo di cristallizzazione. Chi invece lo preferisce liquido allora dovrà conservarlo in frigo.

È bene però specificare che temperature troppo alte comportano la perdita delle sue proprietà nutrizionali. Ecco perché tenerlo in un luogo fresco e asciutto, oltre che poco umido, favorisce il mantenimento del nostro alimento addirittura per sempre.

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