Chi possiede queste 50 lire dovrebbe esultare perché potrebbe avere in mano un vero e proprio tesoro

50 lire

Guardando indietro nel tempo, e osservando l’intera storia italiana, prima e dopo la Repubblica, si possono scoprire davvero tantissimi tesori. Alcuni esemplari delle vecchie lire, infatti, sono talmente preziosi che attualmente potrebbero valere centinaia di migliaia di euro, come queste 50 lire “PROVA” del 1864.

Tuttavia, esistono anche altre monete più “recenti” che possono comunque avere un valore di mercato abbastanza alto. Una delle più famose, restando sempre sul taglio da 50 lire, è la famosissima 50 lire “Vulcano” del 1958, che potrebbe valere più di 1.000 euro.
Questa questa serie di monete iniziò nel 1954 e restò in vigore fino al 1989. Nel 1990, poi, se ne coniò una nuova versione, sempre con il dio Vulcano, ma con un diametro inferiore rispetto a quella precedente. Non essendo molto apprezzata, fu ritirata nel 1995 e sostituita con la 50 lire del tipo “Italia Turrita”, che rimase in vigore fino all’entrata nell’euro. Prima dell’emissione di queste 50 lire “Vulcano”, nel 1950 si coniarono delle versioni di prova per testare il materiale ed altri aspetti tecnici. Come vedremo nelle prossime righe, questi esemplari attualmente potrebbero valere proprio una vera fortuna.

Infatti, chi possiede queste 50 lire dovrebbe esultare perché potrebbe avere in mano un vero e proprio tesoro

Queste monete di prova, datate 1950, hanno lo stesso aspetto di quelle coniate 4 anni dopo, ma differiscono per alcuni particolari.
Infatti, anche in questa versione troviamo, sul dritto, una testa muliebre, ornata con un ramo di quercia e contornata dalla scritta “REPVBBLICA ITALIANA”. La differenza sta però nel contorno. Infatti, tutti questi elementi sono inscritti in un cerchio perlinato, che non c’è nella versione del 1954.
Sul rovescio, abbiamo invece la rappresentazione del dio Vulcano, simbolo dell’industria, che con un martello forgia una vanga sull’incudine. Tra le differenze rispetto alla versione ufficiale, troviamo un contorno perlinato e la scritta “PROVA IN NICHEL” sulla sinistra.
Questo prototipo, in un’asta avvenuta nel 2011, si vendette per 4.140 euro, ma non è di certo l’unico. Infatti, esistono altre due versioni, una in italma e l’altra in acmonital, che entrambe potrebbero valere fino a 3.450 euro ciascuna.

Altre due versioni molto più preziose

Quindi, abbiamo appena visto che chi possiede queste 50 lire potrebbe avere in mano un tesoro davvero inestimabile. Tuttavia, le cifre che abbiamo appena visto sono nulla rispetto al valore di altre due versioni di prova, riferite sempre allo stesso taglio. Infatti, nel 1950, si riprodusse anche un prototipo senza perlinatura che, essendo di rarità R5, si è battuta all’asta, nel 2017, per 11.800 euro. Sempre nello stesso anno, si coniò anche un’altra moneta completamente diversa dalle precedenti. Infatti, su questa troviamo sul dritto la testa di Mercurio, con un copricapo alato, contornata dalla scritta “REPVBBLICA ITALIANA”. Sul verso, invece, abbiamo al centro la scritta “ROMA MCML” con intorno la dicitura “PROVA TECNICA DI MONETA DI NICHEL DA L 50”. Questa versione, anch’essa di rarità R5, è stata venduta a più di 20.000 euro nel 2016.

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