Attenzione questo comune frutto estivo, se abbinato a questi farmaci porta spiacevoli controindicazioni

ananas

Spesso quando si tratta di alimentazione molti di noi non prestano l’adeguata attenzione all’argomento. Spesso, infatti, alcuni elementi possono fare interferenza con delle terapie che assumiamo regolarmente o che dobbiamo prendere per la prima volta. Bisogna stare all’erta: attenzione, questo comune frutto estivo, se abbinato a questi farmaci, porta spiacevoli controindicazioni. Scopriamo insieme quando si può e quando non si può consumare.

Innanzitutto facciamo una precisazione. Per potersi ritenere tranquilli rispetto ad un qualsiasi medicinale bisogna prima consultare il proprio medico di base e leggere il bugiardino. In questo modo potremo essere totalmente tranquilli rispetto ai potenziali effetti collaterali.

Attenzione questo comune frutto estivo, se abbinato a questi farmaci porta spiacevoli controindicazioni

Oggi però parliamo di un caso specifico, ovvero dell’ananas, che può fare interferenze se abbinato ai medicinali anti-infiammatori oppure antiaggreganti piastrinici. Almeno stando a quando riportano diverse riviste specializzate.

Inoltre è anche sconsigliato assumere questo frutto se si soffre di ipertensione perché potrebbe provocare agitazione oppure un aumento dei battiti cardiaci. Infine se ne sconsiglia l’assunzione alle donne che desiderano iniziare o portare avanti una gravidanza. Ci sarebbe, infatti, un possibile seppur esiguo rischio di emorragie uterine.

Con quali medicinali è meglio non mangiare l’ananas

Facciamo per chiarezza un piccolo elenco. Secondo varie pubblicazioni scientifiche l’ananas non andrebbe assunto quando si seguono delle terapie che comprendono questi tipi di principi attivi e di medicinali. Eccoli qua subito elencati:

  • i FANS, ovvero i farmaci anti infiammatori non steoridei;
  • warfarina;
  • eparina.

Al suo interno, infatti, è presente la bromelina, un enzima che ha delle proprietà anti-infiammatorie e anti-edematose. Quindi aiuta a sgonfiarsi e a diminuire le infiammazioni e il conseguente dolore da esse causato.

Per questo motivo è sconsigliata a pazienti che presentano dei problemi di natura epatica e a chi ha problemi con la coagulazione del sangue.

Se invece si desidera conoscere l’azione benefica di un altro genere di alimento, consigliamo di cliccare il link qui sotto.

Approfondimento

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