Attenzione perché la prevenzione di Alzheimer e demenza deve cominciare già a questa età

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La lotta alle malattie legate all’invecchiamento inizia prima di quel che si crede. In particolare, attenzione perché la prevenzione di Alzheimer e demenza deve cominciare già a questa età: ecco quale secondo gli esperti.

Le buone abitudini

La demenza rappresenta un problema sempre più diffuso, soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione. Secondo alcune stime, nei Paesi occidentali i casi potrebbero triplicare nel giro di trent’anni. Non stupisce, dunque, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia definito le varie tipologie di demenza (fra cui l’Alzheimer) come una priorità mondiale di salute pubblica.

Purtroppo, nonostante gli sforzi della comunità scientifica, ad oggi non esiste una cura risolutiva contro tali malattie. Proprio per questo la prevenzione diventa ancora più importante.

Le strategie per tenere lontano l’Alzheimer passano anche per l’alimentazione. Ci sono infatti alcuni prodotti da evitare, come le bevande considerate salutari che invece triplicano il rischio di ammalarsi di demenza. Altri cibi, invece, sono in grado di proteggere il cervello: per esempio, una spezia raramente usata nella cucina italiana, ma molto gustosa.

Più in generale, è importante fare esercizio fisico, seguire una dieta sana che aiuta a mantenere il peso forma, non fumare, dormire abbastanza, esercitare il cervello ed evitare lo stress.

Sebbene non sia mai troppo tardi per introdurre queste buone abitudini, bisogna iniziare a preoccuparsi della prevenzione ben prima di quel che si crede.

Attenzione perché la prevenzione di Alzheimer e demenza deve cominciare già a questa età

Uno studio realizzato dalla Fudan University (e ripreso anche dalla Fondazione Veronesi) indica tutte le principali strategie per evitare o allontanare l’Alzheimer.

Oltre a elencare i già menzionati stili di vita, gli esperti hanno anche sottolineato l’importanza della lettura e dello studio. In questo senso, la prevenzione della demenza inizia già dall’infanzia: la scolarizzazione e la lotta all’abbandono scolastico sono fondamentali. È dunque un errore credere che sia possibile limitarsi a combattere l’Alzheimer a partire dalla terza età.

L’importanza del fattore tempo riguarda non solo l’istruzione, ma anche l’alimentazione. Come specificano gli esperti, infatti, occorre cercare di raggiungere il peso forma già a partire dalla mezza età, piuttosto che perdere drasticamente peso durante la vecchiaia.

Un ottimo modo per assicurarsi una dieta sana è mangiare frutta e verdura in abbondanza. Fanno particolarmente bene gli ortaggi e i frutti ricchi di vitamina C: questa, infatti, aiuta a mantenere sano il cervello.

Approfondimento 

Svelata la dolce bevanda che mantiene giovane il cervello e aiuta a dormire meglio.

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