Attenzione alle app che ci spiano con il microfono e rubano i dati, svelato come riconoscerle

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Alcuni già lo sospettavano, ma ora il problema è confermato: alcune app per lo smartphone sono in grado di ascoltare ciò che diciamo attraverso il microfono, per poi vendere i dati. Esiste un modo per evitarlo? Fortunatamente sì, ed è molto semplice.

Attenzione alle app che ci spiano con il microfono e rubano i dati, svelato come riconoscerle

A chi non è mai capitato di pensare che gli smartphone siano in grado di ascoltarci? Il sospetto viene soprattutto quando si parla di un qualsiasi oggetto ad un amico. Poco dopo, come per magia, compare una pubblicità proprio per quel prodotto.

Questo fenomeno non è fantascienza: alcune app carpiscono informazioni attraverso il microfono, per poi rivenderle alle società che si occupano di pubblicità mirate. Come già spiegato dalla Redazione di ProiezionidiBorsa, della questione si sta occupando anche il Garante della Privacy.

Nel frattempo, si possono prendere delle precauzioni: attenzione alle app che ci spiano con il microfono e rubano i dati, svelato come riconoscerle.

Innanzitutto, bisogna prestare attenzione quando si scarica una nuova applicazione sullo smartphone. Il dispositivo chiederà infatti quali autorizzazioni si vogliono dare all’app: posizione, fotocamera, microfono, ecc.

Alcune applicazioni, per funzionare bene, hanno bisogno dell’accesso al microfono. Per esempio, il microfono è fondamentale per effettuare chiamate o mandare messaggi vocali.

Ma, se la richiesta di accesso al microfono viene da una app che non dovrebbe averne bisogno, meglio insospettirsi e negare l’autorizzazione. Capita però di accettare, per fretta o distrazione. Come si fa, allora, per cancellare le applicazioni-spia?

Come eliminare le applicazioni che hanno accesso al microfono

Fortunatamente, anche dopo aver autorizzato una app ad usare il microfono, c’è modo di rimediare.

Sui dispositivi Android, basterà aprire le Impostazioni, poi toccare Privacy e Gestione autorizzazioni. Comparirà un elenco di tutti i diversi tipi di autorizzazione. Toccando la voce “microfono”, si avrà accesso alla lista delle applicazioni che sono autorizzate ad usare il microfono. Se si vuole negare l’accesso ad un’applicazione, bisogna selezionarla e toccare “nega” o “rifiuta”. In alternativa si può direttamente disinstallare l’app.

Per chi invece ha un iPhone, il procedimento è simile. Basterà andare su Impostazioni, Privacy e poi Microfono per visualizzare tutte le app autorizzate e negare l’accesso.

Inoltre, con il sistema operativo iOS 14, c’è un ulteriore controllo. Se nella barra di stato dell’iPhone compare un pallino arancione, significa che un’applicazione sta usando il microfono. Se invece il pallino è verde, è in uso la fotocamera.

Insomma, proteggere la privacy non è necessariamente difficile: ecco come farlo anche quando si lavora da casa.

Approfondimento

Dovremmo sempre tenere un vecchio smartphone in auto. Il motivo salva la vita.

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