Attenzione alla falsa email di phishing che si spaccia per la Polizia di Stato

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Fra poco molti partiranno per le tante agognate ferie di agosto. Mare, divertimento e spensieratezza saranno all’ordine del giorno per questo mese dell’anno. Però bisogna sempre tenere gli occhi aperti perché, a differenza nostra, i malintenzionati non sono mai in vacanza. Quindi, soprattutto quando si utilizzano i propri dispositivi elettronici, è meglio non peccare di leggerezza. Ad esempio, è necessario prestare attenzione alla falsa email di phishing che sotto le mentite spoglie della Polizia cerca di rubarci dati e soldi. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e come possiamo difenderci.

Riconoscere un’email o un SMS truffa step by step

I tentativi di truffa spesso arrivano nelle nostre caselle di posta elettronica oppure nella messaggistica istantanea e normale. Generalmente, infatti, ci vengono inviati dei link da aprire o dei form da compilare con i propri dati personali. Però è bene non cliccare nulla, soprattutto quando il collegamento è corredato da una didascalia testuale che vuole sollecitarci. Spesso, infatti, gli hacker ci traggono in inganno cercando di metterci in allarme, dicendo che perderemo dei soldi o che verremo indagati per qualcosa se non seguiremo le loro istruzioni. Questo è già un indicatore del fatto che si tratti di un raggiro. Inoltre consigliamo di fare attenzione all’indirizzo email e al corpo del testo che spesso presentano degli errori. Questo indica che da una parte il dominio ufficiale è già occupato e che si tratta di un doppione e dall’altra che si tratta di un testo indirizzato a un grande numero di persone.

Attenzione alla falsa email di phishing che si spaccia per la Polizia di Stato

Questo è anche il caso di un’email che contiene una convocazione della Polizia a presentarsi in Commissariato per una causa legale intentata nei propri confronti. Per saperne di più è necessario aprire un allegato. Una notizia del genere metterebbe tutti in ansia e quindi molti sono tentati di rispondere a questa call to action. Però, come confermato dagli organi ufficiali stessi, non si usa per un’eventualità del genere contattare qualcuno per email. Quindi è meglio semplicemente cestinare il tutto e non preoccuparsi più. Lo stesso vale quando si ricevono anche delle comunicazioni strane su WhatsApp: infatti un semplice vocale potrebbe essere un modo di venire derubati di soldi e dati.

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