La truffa dei buoni benzina che sta colpendo parecchi utenti su WhatsApp

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WhatsApp, lo abbiamo visto più volte, è spesso teatro di truffe e raggiri da parte di hacker e pirati informatici. Purtroppo, questi fenomeni sono sempre più frequenti e non sembrano placarsi neanche in tempi di crisi come quello che stiamo attraversando. Anzi, possiamo dire che è proprio durante questi periodi di difficoltà che si moltiplicano le attività dei truffatori.

Infatti, anche durante la pandemia, abbiamo assistito ad un aumento vertiginoso di queste frodi. Una delle più famose, in cui molti sono cascati, è stata sicuramente quella del finto avviso di giacenza di pacchi inesistenti.

Nel corso delle ultime settimane, invece, si sta diffondendo un’altra truffa, quella che molti chiamano “la truffa dei buoni benzina”. Nel prossimo paragrafo vedremo nel dettaglio di cosa si tratta e in che modo ci si potrebbe difendere per non perdere dati personali e soldi.

Un periodo di crisi segnato dal rincaro dei prezzi

Negli ultimi mesi, la preoccupazione più urgente, per la maggior parte delle persone, è l’aumento delle bollette di luce, acqua e gas e di tutte le altre spese. A causa dell’inflazione e di una situazione geopolitica davvero complessa, infatti, quasi tutti i beni di prima necessità hanno subito un drastico aumento dei prezzi.

Parliamo quindi di beni alimentari, come olio di semi, pasta, carne, verdure fresche, uova e così via; e di tutti gli altri prodotti che riguardano la filiera del cibo. Infatti, sono aumentati anche i prezzi del cartone, dei barattoli di banda stagnata, del tetrapak, della plastica e, soprattutto, del carburante. Ed è proprio quest’ultimo bene, come abbiamo già anticipato, ad essere al centro dell’ennesima truffa su WhatsApp.

In che modo funziona la truffa dei buoni benzina e cosa fare per difendersi

Diversi utenti stanno segnalando su internet, o alle autorità, di aver ricevuto dei messaggi sospetti contenti dei finti buoni carburante. Gli hacker, in questo caso, stanno facendo girare sulla piattaforma di messaggistica dei coupon dal valore di 100 euro, da utilizzare per fare benzina.

Tramite questa esca, i truffatori chiedono alla vittima di compilare un form con alcuni dati personali riservati. Una volta inseriti, questi finiscono direttamente nelle loro mani e vengono utilizzati per perpetrare ulteriori truffe, come furti d’identità, o per sottrarre denaro.

Per non incappare in truffe del genere, bisogna tenere a mente che dietro offerte così invitanti e sensazionali, si nasconde quasi sempre un inganno. Quindi, per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli, bisognerebbe cercare di sviluppare un sano scetticismo, ignorando messaggi del genere.

Un’altra azione utile da fare, inoltre, potrebbe essere quella di segnalare direttamente a WhatsApp il tentativo di truffa. Per farlo, basterà bloccare e segnalare il mittente, accedendo alle impostazioni dell’app. Nel caso in cui la frode sia andata a buon fine, invece, bisognerà denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

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