Attenzione al vomito o alla pancia gonfia quando beviamo l’acqua

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Le indicazioni che ci arrivano dalle organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano di salute e alimentazione sono sempre puntuali. L’acqua non deve mai mancare durante la nostra giornata e averla a portata di mano ci ricorda che dobbiamo bere spesso e rimanere idratati.

Vengono indicate le quantità da bere ma anche le modalità da seguire e i suggerimenti per scegliere l’acqua con le migliori caratteristiche.

Eppure, per molte persone non è così facile bere i famigerati 8 bicchieri, alcuni non riescono ad arrivare neanche a 1 litro. Gli anziani, poi, faticano tanto quando si tratta di bere acqua e spesso soffrono di ritenzione idrica o disidratazione. Certe volte sembra proprio una lotta quotidiana.

Alcuni suggerimenti

Per evitare di bere acqua e stare male dobbiamo assumere il quantitativo giornaliero gradualmente. L’iperidratazione potrebbe causare il vomito, far abbassare la pressione e farci venire mal di testa. Bere 3 o 4 bicchieri di acqua appena svegli ci farebbe recuperare i liquidi persi durante la notte. Ma non dovremmo berli in una sola volta.

Potremmo bere il primo a stomaco vuoto e il secondo subito dopo colazione. Il terzo potremmo berlo prima di uscire per recarci in ufficio e il quarto non appena arrivati. Ci ritroveremo, così, con metà della quantità già bevuta e senza traumi per l’organismo. La restante quantità spalmata durante la giornata non dovrebbe creare problemi.

Teniamo sempre una bottiglia vicino per ricordarci di bere qualche piccolo sorso ogni tanto. Recuperare la sera durante la cena non è consigliato. Questi errori potrebbero farci vomitare e dovrebbero essere evitati. Non dovremmo mai gonfiarci di acqua e cibo.

Attenzione al vomito o alla pancia gonfia quando beviamo l’acqua

Se non ci piace il sapore dell’acqua che beviamo di solito, dovremmo cambiare marca e sceglierne una più leggera. Se viviamo in una città in cui l’acqua del rubinetto ha molto calcare, dovremmo chiedere al medico se è il caso di berla. Oppure potremmo farla analizzare. Se soffriamo di calcoli sarebbe meglio bere acqua con poco calcio.

Se siamo giovani e facciamo attività sportiva, dovremmo scegliere un’acqua ricca di minerali. Le donne in gravidanza dovrebbero bere acqua con poco sodio. Gli anziani, invece, dovrebbero scegliere un’acqua con calcio e bicarbonato che idrata senza impegnare i reni. Ogni organismo ha la sua acqua con caratteristiche ben precise e funzionali. Cerchiamo di informarci e fare la scelta giusta.

Disturbi da non sottovalutare

È un campanello d’allarme l’organismo che soffre quando beviamo l’acqua. Ulcere e gastrite potrebbero non darci tregua. In questi casi l’elenco delle cose che non possiamo mangiare e bere è molto lungo. Soffrire di gastrite significa sentirsi spesso gonfi e nauseati, avere bruciori allo stomaco. Ogni volta che mangiamo e beviamo, i sintomi sembrano peggiorare.

L’acqua dovrebbe non crearci problemi in questi casi, ma è necessario che la temperatura sia giusta. Quella ambiente è sempre meno pericolosa, l’acqua fredda dovrebbe essere sconsigliata.

Anche l’acqua gassata potrebbe creare problemi. Dunque, attenzione al vomito o alla pancia gonfia quando beviamo. Continuiamo a idratarci con la nostra acqua preferita, ma con cautela.

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