Attenzione a malessere, stanchezza e linfonodi ingrossati perché potrebbero dipendere da questa malattia che causa problemi al cuore, polmoni e fegato

stanchezza

Ci sono dei momenti della vita in cui percepiamo maggiormente la stanchezza e la spossatezza, le forze sembrano venire meno e abbiamo bisogno di riposo. Nei periodi di forte stress, emotivo o fisico, il nostro organismo effettivamente dovrebbe rigenerarsi con una lunga dormita, per riprendere il giorno dopo la giusta energia. L’astenia, ovvero l’eccessiva debolezza e perdita di energia prolungate nel tempo, è un sintomo che potrebbe essere legato alla stagione estiva.

Le altissime temperature, infatti, scatenerebbero la perdita della forza muscolare, in una condizione generale di stanchezza. Tutto ciò, però, potrebbe essere risolto anche attraverso l’alimentazione e la corretta idratazione. In certi casi, sotto consiglio medico, potremmo ricorrere ad integratori naturali, per aumentare la quantità di sali minerali e vitamine.

Attenzione a malessere, stanchezza e linfonodi ingrossati perché potrebbero dipendere da questa malattia che causa problemi al cuore, polmoni e fegato

Se dopo poco tempo il malessere generale persiste, probabilmente dovremmo andare a fondo per individuare le cause e agire con un trattamento mirato. Solo un’accurata visita medica potremmo risalire all’origine di questo sintomo tanto diffuso. In realtà, sentirsi particolarmente deboli e senza energia potrebbe fare pensare a tante possibili cause, come anche una carenza o un’intolleranza alimentare. Fare delle semplici analisi del sangue sarebbe il primo step per comprendere se si tratta, ad esempio, di anemia.

Quando dovremo riferire al medico i nostri sintomi, cerchiamo di elencare tutto ciò che potrebbe essere anomalo e insolito, per arrivare prima a una diagnosi precisa. Controlliamo bene le ghiandole linfatiche, perché se notiamo un ingrossamento, potrebbe trattarsi di una malattia o infezione virale o batterica.

Nello specifico, attenzione a malessere, stanchezza e linfonodi ingrossati, in quanto potrebbero essere dei sintomi causati dalla mononucleosi. Detta anche la “malattia del bacio” perché sostanzialmente si trasmette attraverso la saliva ed è infettiva. Si chiama “mononucleosi” perché rivela una quantità elevata nel sangue di globuli bianchi, ovvero le cellule mononucleate. Il principale responsabile di questa insidiosa malattia è il virus di Epstein-Barr, della famiglia degli Herpes virus.

Diagnosi e prevenzione

Potrebbe contagiare chiunque a prescindere dall’età o dal sesso, ma non è detto che i sintomi siano subito individuabili. Quindi, potrebbe rivelarsi asintomatica oppure scatenare campanelli d’allarme come spossatezza, linfonodi ingrossati e febbre. Mentre nei casi più gravi potrebbe causare danni ad alcuni organi come il cuore, il fegato, la milza, i polmoni e il sistema nervoso e altre complicazioni.

Per scongiurare il contagio da persone affette dal virus, dovremmo evitare di entrare a contatto con la saliva, anche semplicemente bere dallo stesso bicchiere. Per trattare al meglio la mononucleosi, bisogna individuarla quanto prima, attraverso delle analisi del sangue, che riveleranno la presenza di determinati tipi di anticorpi.

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