Attenzione a dove piantiamo l’ombrellone in vacanza perché queste sarebbero le spiagge più inquinate d’Italia

ombrellone

Nonostante moltissime coste del nostro Paese siano un grande orgoglio dell’Italia per il loro mare cristallino, le bellezze naturali e l’acqua limpida che attira turisti da tutto il Mondo, purtroppo in Italia ci sono anche acque inquinate. In particolare sono i tratti di spiaggia in prossimità delle foci dei fiumi che tendono ad essere particolarmente sporchi. Parliamo non soltanto di alghe e fango ma, cosa ben più grave, di rifiuti quali plastica o sostanze chimiche, rifiuti industriali e scarichi fognari. Anche la presenza di microorganismi quali Escherichia coli o Enterococchi, nonché di un parassita che può causare dermatite e prurito, può essere un problema. Ma esattamente quali sono le spiagge più inquinate d’Italia? Vediamo che cosa dicono i dati raccolti.

L’88% delle acque di balneazione italiane sono in ottime condizioni

Secondo un report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente che ha analizzato più di 5500 siti di balneazione in Italia, l’88% delle acque di balneazione italiane sono in condizioni eccellenti, e un altro 6% in condizioni buone. Soltanto l’1,7% è in cattive condizioni. Ma è bene sapere esattamente dove si trovano le acque più inquinate per spostarsi un po’ più lontano per piantare l’ombrellone.

Attenzione a dove piantiamo l’ombrellone in vacanza perché queste sarebbero le spiagge più inquinate d’Italia

La maggior parte delle acque inquinate si concentra nel Centro e Sud Italia, in particolare in Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Non scampano però nemmeno alcune acque interne, in particolare quelle dei laghi Lombardi e Piemontesi. Tra le acque meno inquinate d’Italia ci sono invece quelle dell’Emilia Romagna, del Molise e dell’Abruzzo, con l’eccezione di zone in prossimità delle foci di fiumi e torrenti. Ma vediamo nel dettaglio quali zone sono più critiche.

Attenzione alle foci di fiumi e torrenti in particolare in Lazio, Campania, Calabria e Sicilia

Attenzione a dove piantiamo l’ombrellone, perché sarebbe meglio evitare le zone intorno alle foci di fiumi e torrenti. Particolare attenzione alle foci di fiumi e torrenti nelle aree intorno alla capitale, nelle spiagge tra Napoli e la Costiera Amalfitana, nell’estremo Sud della Calabria e nelle zone intorno a Palermo. La maggiore criticità di queste zone, oltre alle già citate foci dei corsi d’acqua, è la mancanza in molti punti di depuratori adatti.

Le precauzioni da prendere sono sempre le stesse: non immergersi se notiamo acque inquinate nel raggio di qualche centinaia di metri da dove abbiamo piantato l’ombrellone. In caso di pelle irritata o pruriti, soprattutto nei bambini, rivolgersi prontamente a un medico.

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