Al posto dell’amatriciana proviamo questa variante di mare più buona degli spaghetti allo scoglio e alle vongole

amatriciana

Le calde giornate d’estate fanno subito venire voglia di aumentare il consumo di pesce portando in tavola primi e secondi gustosi e leggeri. Tuttavia, non sempre è facile rinunciare ai piatti della tradizione, specie se parliamo delle classiche carbonara, gricia e amatriciana. Eppure non tutti sanno che è possibile applicare delle modifiche a queste ricette integrando elementi di mare. Ad esempio con una piccola aggiunta possiamo rivoluzionare una gricia e renderla un piatto di pesce raffinato. Allo steso modo, in seguito al posto dell’amatriciana vedremo che è possibile realizzarne una versione di mare che non avrà nulla da invidiare ad altri primi, come quelli alle vongole o allo scoglio.

Ingredienti e preparazione

Gli ingredienti per la ricetta sono:

  • mezze maniche;
  • trancio di tonno;
  • calamari;
  • guanciale;
  • passata di pomodoro;
  • vino bianco;
  • pecorino romano.

Partiamo dal taglio del guanciale che dovrà essere privato della cotenna per poi essere fatto a listarelle. È importante percepire la consistenza del guanciale quindi il consiglio è quello di ricavare delle listarelle di circa mezzo centimetro di spessore.

Una volta tagliato mettiamolo in padella a fiamma bassa fin quando non diventerà croccante. Quando sarà pronto nella stessa padella aggiungeremo il sugo di pomodoro. Nel frattempo, in un’altra padella metteremo a cuocere degli anelli di calamaro, o di totano in base alla stagione, insieme ad uno spicchio di aglio e un giro di olio. Facciamo cuocere qualche minuto a fiamma viva per poi sfumare con del vino bianco e, una volta evaporato l’alcol, aggiungiamo il pesce al sugo di pomodoro.

Al posto dell’amatriciana proviamo questa variante di mare più buona degli spaghetti allo scoglio e alle vongole

Adesso siamo pronti a mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente. Durante la cottura della pasta non resta che cuocere il nostro trancio di tonno che avremo fatto a cubetti o, ancora meglio, a listarelle come il guanciale. Nella stessa padella dove sono stati cotti i calamari saltiamo il tonno per pochi minuti, fin quando non sarà ben colorato all’esterno, per poi aggiungere anch’esso al sugo. Una volta cotta la pasta saltiamola nella ricca salsa di pomodoro appena realizzata nella quale aggiungeremo un’abbondante dose di pecorino e una macinata di pepe.

Mantechiamo il tutto con cura fuori dal fuoco e, a piacere, possiamo aggiungere del prezzemolo o delle foglie di menta.

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