Come cucinare la pasta a fuoco spento per risparmiare gas

pasta

Con i prezzi del gas che sono alle stelle, di questi tempi per abbassare la bolletta spesso si fa molta attenzione pure a cucinare. Per non parlare poi del prossimo inverno che, proprio per quel che riguarda il costo della materia prima, si preannuncia davvero rigido per l’accensione dei termosifoni.

Ed allora, per chi vuole davvero ridurre i consumi di gas in ogni occasione, anche con qualche trucco o stratagemma, vediamo come si fa a cucinare per esempio la pasta andando a spegnere il fuoco in largo anticipo. Proprio al fine di risparmiare al massimo sui consumi di gas.

Come cucinare la pasta a fuoco spento con un po’ di pazienza

Nel dettaglio, la procedura che prevede la cottura della pasta minimizzando il consumo di gas è davvero molto semplice. Dato che, dopo che l’acqua bolle, e dopo aver aggiunto eventualmente un pizzico di sale, si proseguirà con la fiamma al massimo.

Ma giusto per un paio di minuti mescolando al fine di evitare che la pasta si attacchi sul fondo. Dopodiché si spegnerà il fuoco e si metterà sulla pentola il coperchio. Ecco quindi come cucinare la pasta a fuoco spento.

Pro e contro degli spaghetti cucinati senza fiamma

Per una buona riuscita dell’operazione occorre però calcolare all’incirca 100 grammi di pasta per ogni litro d’acqua, da cuocere a fuoco spento dopo che l’acqua è andata in ebollizione. E dopo che, come sopra accennato, c’è stata per due minuti la cottura a fiamma alta prima di mettere il coperchio. Trascorsi i due minuti, per cuocere la pasta, senza alzare il coperchio e senza mescolare, occorrerà attendere il tempo indicato nella confezione.

Per esempio, se la cottura indicata per gli spaghetti è di 12 minuti, allora da quando si spegne il gas occorrerà attendere altri 10 minuti per la cottura a fuoco spento. Quindi, si risparmieranno ben dieci minuti di gas. Così cotta, pur tuttavia, la pasta tenderà ad essere leggermente più collosa. E quindi la cottura a fuoco spento, per esempio, non è ideale per chi ama invece mangiare la pasta al dente.

Così come, nello stesso tempo, c’è anche da dire che con questo metodo di cottura la pasta non si spacca in quanto non viene mescolata. In più, oltre al risparmio di gas c’è anche un risparmio che è anche ambientale. In quanto si abbattono sensibilmente, di circa la metà rispetto alla cottura standard, le emissioni di anidride carbonica (CO2).

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