Al mare o ai tropici ecco il problema che potrebbe colpire tutti con febbre alta, nausea e debolezza muscolare

febbre

Il caldo si fa sentire ed è il suo modo di annunciare l’entrata dell’estate. Tutti cercano refrigerio in casa dove ci sono temperature più fresche. È importante riuscire a far fronte al caldo eccessivo proprio per non sentirsi troppo giù.
Per capire che il caldo è arrivato, basterebbe uscire di casa. Anche guidando, le folate di aria calda ci investono. Questo calore ci fa respirare male e ha come effetto quello di buttarci un po’ giù.

Un’esperienza che colpisce è l’aprire la portiera dell’automobile. Nonostante fuori l’aria sia calda, entrando in macchina sembra di accomodarsi in un forno. Vorremmo subito che l’aria all’interno della macchina si raffreddi al più presto.
Molti accendono al massimo il climatizzatore dell’automobile. In effetti è una mossa non troppo furba, perché mette sotto pressione il motore, la batteria e in alcuni casi potrebbe anche indurre un sovraccarico, creando problemi alla macchina.

Invece c’è un sistema più semplice ed anche economico per raffreddare l’aria calda dell’auto. Basta aprire i finestrini alla destra e alla sinistra del conducente. Ancora, aprire e chiudere per 5 volte la portiera del conducente.
In questo modo l’aria interna dell’automobile sì conforma a quella esterna. Alcune volte si guadagnano ben 10 gradi di differenza.

Al mare o ai tropici ecco il problema che potrebbe colpire tutti con febbre alta, nausea e debolezza muscolare

Un problema, che potrebbe interessare tutti e in tutti i posti dove fa caldo, riguarda la salute.
Il nostro corpo sopporta il caldo ed, inoltre, ha un sistema che cerca di liberare il calore accumulato verso l’esterno. Proprio questo sistema, che autoregola la temperatura del corpo, potrebbe andare in tilt.

Capita alle persone che viaggiano verso i tropici. Qui le temperature e la forza dei raggi del sole sono più importanti rispetto all’Italia. Ma può capitare egualmente da noi, durante le giornate molto assolate al mare o in città.

Si tratta del classico colpo di calore. Al mare o ai tropici ecco il problema a cui fare attenzione.
Potremmo non accorgercene subito, perché il corpo sembra che resista sotto i raggi cocenti del sole. Solo in seguito, si cominciano ad avvertire debolezza, nausea o vomito. Si potrebbe avere mal di testa, battito accelerato del cuore e confusione.
Ad ogni modo la prima cosa da controllare è la temperatura. È proprio questa che sale molto durante un colpo di calore. La febbre potrebbe tranquillamente superare i 40 gradi.

Perciò, proprio per evitare questi subdoli colpi di calore, sarebbe meglio prevenirli. Per evitarli certamente non bisogna restare al sole per lungo tempo, anche se a volte viene la voglia di accelerare l’abbronzatura. Questa è infatti una cattiva idea, perché rischia di surriscaldare il corpo.

Cosa fare per il colpo di calore

Molto importante è l’idratazione, cercando di bere spesso durante le giornate molto assolate. Non tutti, però, avvertono questa necessità, soprattutto gli anziani e i bambini. Sono proprio questi che bisogna seguire con occhio particolare.

In caso di colpo di sole bisogna cercare di far abbassare la temperatura. Si potrebbe provare a mettere la persona all’ombra. Poi, togliere gli abiti che coprono troppo e fare degli impacchi di acqua fresca su testa e collo.

Importante è ovviamente consultare un medico.

Approfondimento

Altro che abbronzatura dorata e veloce, quest’olio e questo succo non sono adatti per la pelle esposta al sole

Consigliati per te