Da luglio scattano sanzioni pesanti anche per chi chiede i contanti rifiutando questi comuni pagamenti anche con prepagate

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Continua la lotta al contante da parte del Governo e anche chi non era proprio avvezzo si sta pian piano abituando all’utilizzo della moneta elettronica. Nonostante sia stato prorogato ad un altro anno, il suo impiego oltre la soglia consentita di euro 1.999,00 comporta l’irrogazione di pesanti sanzioni. Partono infatti da un minimo di 2.000 euro fino ad un massimo di euro 50.000. Queste inoltre possono colpire sia chi paga sia chi riceve somme in contanti oltre la soglia prevista dalla legge.

Possono addirittura scattare nel caso si decida di fare questi regali ad un matrimonio. Ma oltre a sanzionare chi travalica i limiti imposti dalla legge, la lotta al cash dal 30 giugno si inasprisce ancor di più. Infatti l’estate porta importanti novità per i commercianti e liberi professionisti che non potranno più rinviare tale momento. Sarà pertanto necessario adeguarsi per non rischiare sanzioni. In verità tale obbligo sussiste da tempo ma d’ora in poi si accompagnerà anche ad una sanzione per i trasgressori.

In particolare per chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi anche professionali l’obbligo vige dal 2014. Si tratta dell’obbligo di avere il POS. Inizialmente si parlava solo di carte di debito, come il bancomat, poi di carte di credito e da oggi si aggiunge un’altra novità. Ovvero le carte prepagate.

Da luglio scattano sanzioni pesanti anche per chi chiede i contanti rifiutando questi comuni pagamenti anche con prepagate

In particolare con la conversione del D.L. 36/22, gli esercenti attività commerciali e liberi professionisti dovranno garantire anche i pagamenti con le prepagate. Queste ultime sono sempre più utilizzate in quanto consentono acquisti sicuri perché è il suo titolare a decidere l’importo da caricare sulla carta. Sono tanti ad esempio i genitori che preferiscono far utilizzare tale tipo di carta ai figli in modo da stabilire il limite alle loro spese. Grazie a questo ampliamento di possibilità per molti sarà ancora più semplice e sicuro fare acquisti anche nei negozi.

Rispetto poi ai costi delle carte di credito, per le prepagate sono anche inferiori in quanto non è previsto il pagamento della marca da bollo. Da luglio scattano sanzioni pesanti anche per chi non accetterà tali pagamenti. Più precisamente già dal 30 giugno chi non si adeguerà potrà subire una sanzione pari a 30 euro più il 4% del valore della transazione. Tale sanzione originariamente prevista a partire da giugno 2023 è stata infatti anticipata al 30 giugno 2022 dal suddetto Decreto. Commercianti e professionisti dovranno al più presto dotarsi di POS che consentano ai clienti di pagare con il bancomat, la carta di credito e le prepagate.

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