L’aglio può essere dannoso per la salute, ecco chi non dovrebbe mangiarlo

aglio

L’aglio è un rimedio miracoloso? Sicuramente ha molti effetti positivi, ma non per tutti. L’aglio può essere dannoso per la salute, ecco chi non dovrebbe mangiarlo.

L’aglio ha numerosi benefici, ma con moderazione

Le proprietà curative dell’aglio sono molteplici. Infatti, l’aglio migliora le difese immunitarie, ha proprietà antinfiammatorie, aiuta a regolare la pressione del sangue, contiene importanti sostanze antiossidanti e fa da antibiotico naturale. Inoltre, anche un piccolo spicchio contiene quantità importanti di nutrienti. In particolare, fornisce vitamina C, selenio, ferro, magnesio e calcio.

Tutte questi benefici si sfruttano al meglio consumando aglio crudo. Infatti l’allicina, sostanza responsabile degli effetti positivi, si danneggia con il calore. Ecco perché in molti consumano da uno a due spicchi d’aglio al giorno. L’aglio diventa, quindi, un vero e proprio integratore. La quantità quotidiana raccomandata è di circa 4 grammi.

Assumere aglio in questo modo è sicuro. Anche se gli esperti consigliano di andarci piano. Infatti, inserire nella dieta troppo aglio (e troppo rapidamente) potrebbe portare a queste conseguenze: gastriti, gonfiore addominale, nausea e diarrea. Infine, la più comune controindicazione di un consumo eccessivo è ovvia: si tratta dell’alito pesante.

Ecco chi non dovrebbe assumerlo senza consultare un medico

Al di là dei piccoli problemi causati dal troppo aglio, ci sono controindicazioni più serie. L’aglio può essere dannoso per la salute, ecco chi non dovrebbe mangiarlo.

Innanzitutto, è bene sapere che l’aglio ha un forte potere anticoagulante. Ovvero, fluidifica il sangue. Questo significa che assumere aglio ogni giorno aumenta il rischio di sanguinamento. È importante, dunque, smettere di mangiare l’aglio almeno due settimane prima di un intervento chirurgico. Ma anche di una procedura dal dentista.

Per la stessa ragione, è importante consultare un medico se si assumono farmaci anticoagulanti, antiaggreganti o antitrombotici (warfarin, ticlopidina, pentossifillina, etc.). Ma anche se già si usano rimedi naturali che fluidificano il sangue, come lo zenzero o la curcuma. Infatti, l’interazione con l’aglio fa aumentare il rischio di un’emorragia.

In secondo luogo, l’aglio può ridurre l’efficacia di altri farmaci o aumentarne la concentrazione. Chi è già in trattamento per una patologia, dunque, dovrebbe consultare il medico prima di decidere di assumere l’aglio crudo ogni giorno.

Infine, l’aglio potrebbe essere più dannoso che benefico per chi ha la gastrite e l’ulcera. Lo stesso vale per chi soffre di reflusso gastrico. Il peggioramento dei sintomi è più pronunciato se si decide di consumarlo crudo. Tuttavia, gli effetti possono variare da persona a persona.

Insomma, l’aglio può essere dannoso per la salute, ecco chi non dovrebbe mangiarlo.

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