A queste particolari piante non basterà della semplice acqua per mantenersi sempre rigogliose

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Le piante rendono le nostre case più accoglienti, colorate e profumate. Come sappiamo, non tutte le piante sono uguali ed ognuna ha esigenze diverse. Proprio per questo motivo, dobbiamo conoscerle bene e fare attenzione. Oggi la Redazione vuole spiegare che un particolare tipo di piante, se annaffiate con semplice acqua corrente, non riuscirà a crescere bene. È incredibile ma a queste particolari piante non basterà della semplice acqua per mantenersi sempre rigogliose. Scopriamo insieme di che piante stiamo parlando e che cosa fare.

Le piante acidofile

Le piante acidofile sono dette così perché, come suggerisce il nome, sono adatte a crescere in terreni acidi. I terreni acidi possiedono ph sempre inferiori a 7. Queste piante sono tra le più belle, ma per coltivarle è necessario riservare loro particolari cure e attenzioni. In questo modo potremo evitare la comparsa di funghi e parassiti che possono pregiudicarne la salute e l’aspetto. Tra le piante acidofile più comuni abbiamo l’erica, l’ortensia, le azalee, le gardenie, il giglio, la camelia, le magnolie e molte altre. Innanzitutto, è necessario misurare il ph delle nostre piante. In farmacia troveremo delle cartine tornasole che permettono di farlo. Se il valore è superiore a 7, il terreno sarà basico, se inferiore, è acido. Le piante acidofile per prosperare nel migliore dei modi necessitano di terreni con ph inferiori a 6,5. Nonostante tutto, ciò non basta per farle crescere sane e rigogliose.

A queste particolari piante non basterà della semplice acqua per mantenersi sempre rigogliose

Contrariamente a quanto si pensi, anche l’acqua d’irrigazione contribuisce a cambiare nel tempo il ph del terreno. Siccome l’acqua che esce dai rubinetti è quasi sempre molto calcarea, annaffiare le piante con l’acqua dei rubinetti fa aumentare il calcare presente nel terriccio.

Come possiamo agire dunque? Possiamo ricorrere a diverse soluzioni come usare acqua demineralizzata, l’acqua piovana oppure far bollire l’acqua. In alternativa possiamo acidulare l’acqua del rubinetto. Dunque, versiamo 10 litri di acqua nella bacinella e la lasciamo decantare per 2 ore. Mettiamo una cartina tornasole e rileviamo il ph dell’acqua. L’acqua dell’acquedotto dovrebbe avere un valore prossimo a 8. In questo caso, aggiungiamo 2 cucchiai di aceto di vino e mescoliamo. Dopo 5 minuti, misuriamo nuovamente il ph che, a questo punto, sarà sceso. Se il valore è pari a 7 o inferiore, l’acqua è perfetta, in caso contrario aggiungiamo un cucchiaio d’aceto finché il ph risulterà acido. Usiamo quest’acqua per annaffiare le nostre acidofile e farle crescere bene. In questo modo, avremo ottenuto in modo economico l’acqua perfetta per garantire alle nostre piante acidofile una crescita sana e rigogliosa.

Approfondimento

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