A chi spetta l’auto di famiglia quando i coniugi si separano?

A chi spetta l’auto di famiglia quando i coniugi si separano?

A chi spetta l’auto di famiglia quando i coniugi si separano?

A volte anche l’assegnazione dell’auto familiare può diventare oggetto di contestazioni tra i coniugi che intendono separarsi.

L’autovettura se pur intestata a una sola delle parti, all’atto pratico viene spesso utilizzata anche dall’altro per i bisogni del nucleo familiare.

A chi spetta l’auto di famiglia quando i coniugi si separano?

Se i coniugi raggiungono una separazione consensuale, sono anche assolutamente libere di concordare la destinazione da dare all’auto. Questo  a prescindere dal fatto che rientri o meno nella separazione tra i beni della comunione.

Possono, dunque, stabilire se essa rimanga nella disponibilità del coniuge che sia anche intestatario o meno. Oppure trasferirla al figlio maggiorenne, o al coniuge affidatario dei figli affinchè continui ad utilizzarla per le necessità della famiglia e purchè provveda alle spese ad essa inerenti.

Diverso e ben più spinoso il caso in cui la separazione non sia consensuale e pertanto, a decidere anche sull’assegnazione dell’auto sarà il giudice di merito.

In tal caso, il giudice potrà tenere conto delle esigenze familiari particolari, specie in caso di presenza di figli minori o di disabili.   Aspetto questo  da tutelare.

Non ci sono pronunzie significative in merito ma si segnala un’ordinanza piuttosto innovativa emessa dal Presidente del Tribunale di Bari del 2013.

Il Presidente del Tribunale in sede di provvedimenti temporanei ed urgenti di un giudizio di separazione, ha assegnato l’auto al coniuge convivente con il figlio disabile. Questo nonostante il mezzo fosse intestato all’altro.

Nel caso di specie, il padre allontanandosi dalla casa coniugale si era portato via anche il mezzo di locomozione, lasciando la moglie senza l’auto per potere accompagnare la figlia costretta su di una sedia a rotelle.

In quel caso, l’auto era stata acquistata con le agevolazioni previste dalla legge 104/1992 per l’assistenza delle persone diversamente abili ed era destinata agli spostamenti della figlia maggiorenne affetta da disabilità.

Come trasferire la proprietà dell’auto assegnata

Nel provvedimento di separazione il bene mobile, in questo caso l’autovettura, deve essere ben individuato con l’indicazione del modello, della targa ecc..

Il coniuge assegnatario deve intestare al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) l’auto o altro bene mobile registrato (camper, moto …) che risulta assegnatogli nel provvedimento di separazione: decreto di omologazione in caso di separazione consensuale; sentenza in caso di separazione giudiziale.

Quanto costa la trascrizione al PRA

La trascrizione del passaggio di proprietà a seguito di assegnazione in sede di separazione è esente dal pagamento di IPT (imposta provinciale di trascrizione). E anche  dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 19 L. 74/1987, mentre è soggetta al pagamento degli emolumenti PRA e dei diritti di Motorizzazione.

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