5 enormi vantaggi e 1 gran difetto del libretto di risparmio postale che in pochi considerano e vagliano fino in fondo

libretto postale

Gioie e dolori appartengono ad ogni sfera del vivere umano, incluso il libretto di risparmio postale (LP). Spesso lo si sceglie su suggerimento di genitori e nonni, oppure dell’amico o del vicino di casa. Ma si tratta di un approccio discutibile in quanto non basato sull’analisi costi-benefici del prodotto di turno.

Vediamoli allora in questa sede. Ecco infatti 5 enormi vantaggi e 1 gran difetto del libretto di risparmio postale che in pochi considerano e vagliano fino in fondo.

Il garante del libretto di risparmio postale

Il primo punto di forza rimanda direttamente alla garanzia dello Stato italiano di cui gode il LP. In pratica si tratta della stessa tutela esistente sui titolo di Stato o sui buoni fruttiferi emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

Sul classico conto corrente invece c’è invece la copertura del FITD, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ma solo fino a 100mila euro.

L’assenza di costi

Un secondo pro dello strumento rimanda direttamente all’assenza di costi. Non si paga nulla in sede di apertura, gestione e chiusura, ad eccezione degli oneri fiscali. Solo la duplicazione del libretto comporta il pagamento di una spesa di 1,55 euro.

Quanto agli oneri fiscali, abbiamo la ritenuta del 26% sugli interessi attivi maturati e l’imposta di bollo. Essa ammonta a 34,20 euro annui nel caso di persona fisica, mentre salgono a 100 euro nel caso di persona giuridica.

Ancora, l’imposta di bollo non è dovuta per persona fisica quando la giacenza media annua complessiva dei LP con medesima intestazione è sotto i 5mila euro. Tale eccezione non vale per i LP intestati a persona giuridica.

Procediamo nell’illustrare i 5 enormi vantaggi e 1 gran difetto del libretto di risparmio postale che in pochi considerano e vagliano fino in fondo

Altri punti di forza dei LP rimandano alla facilità di comprensione del prodotto e capillarità degli uffici postali sul territorio.

L’eccessiva plasticità e/o presenza di condizioni nei prodotti di risparmio offerti dalla concorrenza a volte può creare confusione.

È innegabile infatti ci sia una porzione di mercato (si pensi ai pensionati) che nella sostanza chiede soluzioni alquanto semplici e con pochi fronzoli.

Parimenti gioca a favore dei LP la diffusione territoriale degli uffici postali, che fa molto comodo ai risparmiatori poco o per nulla inclini al mondo Internet.

L’IBAN e l’assicurazione gratuita

Infine altri vantaggi rimandano al fatto che alcune tipologie di LP sono dotati di IBAN permettendo, tra le varie, anche di ricevere l’accredito della pensione.

Sempre restando ai pensionati, un altro pro rimanda all’assicurazione gratuita contro il furto di contante fino a 700 euro. Ovviamente occorre provare e dimostrare di aver subito realmente il furto ma si tratta comunque di un servizio gradito dall’utenza.

Concludiamo con l’esporre i 5 enormi vantaggi e 1 gran difetto del libretto di risparmio postale che in pochi considerano e vagliano fino in fondo

Purtroppo, però, non sono solo rose e fiori, perché questo strumento di risparmio non consente di proteggere i risparmi dai costi. Il riferimento è all’inflazione, che nel lungo periodo e sulle somme eccedenti lo stretto necessario per vivere e le esigenze, poi per il resto fa danni devastanti.

Il riferimento è valido in particolare per i giovani, che invece hanno dalla loro un alleato preziosissimo: il tempo. Cioè, capita di scambiare questo strumento per un prodotto d’investimento depositandovi per lungo tempo i risparmi che eccedono l’ordinaria amministrazione.

Il danno è allora quello per cui pur di avvantaggiarsi dei costi zero e ad esempio la comodità di prelevare sotto casa, poi si pagano altri dazi non considerati. Ad esempio in quest’articolo abbiamo visto come un 20enne può accumulare fino a 100mila euro sfruttando l’interesse composto.

Morale: al netto dei vantaggi dello strumento, poi il LP va considerato per quello che è. Ossia un valido prodotto di risparmio che tuttavia non copre dal costo inflazione, il peggiore dei costi. Specie per chi ha scelto lo strumento quale unica forma di deposito ed ha cifre (anche nel suo piccolo) relativamente importanti. Oltre ad avere dalla sua parte il fattore tempo.

Ecco dunque esposti i 5 enormi vantaggi e 1 gran difetto del libretto di risparmio postale che in pochi considerano e vagliano fino in fondo. Infine, nell’articolo di cui qui il link vediamo quanto si guadagna con 10.000 euro investiti in i buoni fruttiferi postali a lungo termine.

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