Queste azioni potrebbero salire ancora in Borsa secondo la statistica

guadagnare investire Come investire i propri risparmi

Guadagnare in Borsa non è semplice, ma spesso gli investitori si complicano la vita. Specialmente quelli che non hanno esperienza dei mercati finanziari, di come si muovono i prezzi delle azioni, delle materie prime oppure delle valute. Ma c’è una strategia semplicissima, che tutti possono adottare e che permette di avere un’alta probabilità di guadagno sui mercati finanziari. Questa strategia non richiede nessuna esperienza di investimento in Borsa.

Conti di deposito, titoli di Stato o Buoni postali per salvarsi dall’inflazione. I risparmiatori che hanno i soldi sul conto corrente sono nel panico da qualche mese perché non sanno come proteggersi dall’inflazione. Infatti se mantengono il denaro in banca espongono il capitale alla perdita del potere di acquisto pari al valore dell’incremento dell’indice dei prezzi. Quindi, come proteggere il risparmio dall’inflazione? Una valida soluzione potrebbe essere mettere i soldi sul migliore conto di deposito, oppure quella di puntare sulle obbligazioni statali o sui Buoni postali.

Conti di deposito, obbligazioni governative e Buoni postali, sono soluzioni sicure, ma offrono rendimenti ridotti che solo in parte coprono dall’attuale livello d’inflazione. L’investimento in azioni, invece, potrebbe offrire rendimenti molto più allettanti, ma è anche molto più rischioso. Tuttavia, c’è una strategia che permette di minimizzare il rischio e valutare come queste azioni potrebbero salire ancora.

Come investire i propri risparmi in Borsa con una strategia a basso rischio

Il primo passo di questa strategia d’investimento in Borsa a basso rischio e massimo rendimento, è avere un orizzonte temporale ampio. I dati storici ci dicono che un investimento di lungo periodo, almeno 7/10 anni, ha buone probabilità di essere vincente. Naturalmente occorre anche avere la capacità di individuare i titoli che hanno maggiori probabilità di salire in futuro.

Qui scatta la seconda fase della strategia, quella di rifarsi al passato, per ipotizzare un andamento futuro. Facciamo un esempio. Il titolo Apple negli ultimi 10 anni è passato da 23 dollari all’attuale valore di 156 dollari. Il titolo Unicredit negli ultimi 10 anni è passato da 15 euro agli attuali 9,5 euro. Tra i due quale con più probabilità salirà nei prossimi 10 anni?

La terza fase della strategia si basa sulla diversificazione dell’investimento. Piuttosto che puntare su di un solo titolo, è meglio puntare su un paniere di titoli. Per esempio chi crede nel rialzo dei titoli bancari italiani, potrebbe scommettere sull’indice bancario di Piazza Affari. Chi invece crede sul recupero dei titoli azionari europei, potrebbe puntare sull’indice Euro Stoxx 50. Questo indice sintetizza l’andamento del paniere delle 50 azioni più importanti dei listini UE. Il miglior investimento secondo le serie storiche, è quello che punta sull’indice azionario mondiale. Puntare su pochi titoli, potrebbe portare anche a scelte sbagliate e a investimenti che nel lungo termine, potrebbero anche perdere anziché guadagnare.

Ma come puntare su indici e panieri? Molti utilizzano i fondi comuni d’investimento, ma la scelta degli ETF potrebbe essere migliore. Un investitore può comprare e vendere un Exchange traded fund come un’azione. Inoltre gli ETF hanno costi di gestione bassissimi e permettono di costruirsi anche un piccolo portafoglio diversificando ulteriormente il rischio.

Queste azioni potrebbero salire ancora in Borsa secondo la statistica

Alcuni portafogli di ETF storicamente hanno reso di più negli ultimi 30 anni. Quello che ha avuto il rendimento maggiore in assoluto è composto da un solo ETF, l’Ivesco QQQ, che investe in titoli tecnologici. Il rendimento medio annuo degli ultimi 30 anni è stato del 13% annuo, del 18% a 10 anni e del 17% a 5 anni.

L’ETF Vanguard total stock market ha ottenuto un risultato simile. Questo portafoglio, composto da un solo ETF, investe in azioni a larga capitalizzazione del mercato USA. Il Vanguard ha reso il 10% medio annuo negli ultimi 30 anni, il 13% a 10 anni e il 12% a 5 anni.

Due ETF possono riprodurre il portafoglio di Warrent Buffet, il leggendario investitore statunitense. Questo portafoglio è composto per il 90% dall’ETF Vanguard large cap e per il 10% dall’ETF iShares 1-3 year Treasury bond. Il primo investe nei titoli a maggiore capitalizzazione del mercato USA. Il secondo ETF investe nei titoli obbligazionari governativi statunitensi con durate residua tra 1 e 3 anni.

Anche in questo caso i rendimenti sono di tutto rispetto. Il portafoglio ha avuto un rendimento del 9,5% annuo negli ultimi 30 anni, del 12,4% annuo negli ultimi 10 anni e di quasi il 12% annuo nell’ultimo quinquennio.

La storia ci dice che le azioni dei 3 portafogli da 30 anni hanno una performance positiva. Quindi queste azioni potrebbero salire ancora nei prossimi anni. Come al solito non c’è mai certezza ma solo probabilità.

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