3 trucchi per piantare il limone in casa in autunno e inverno

limone

La bellezza delle nostre case non dipende solo dall’ordine e dalla bellezza degli interni e degli arredi. Una casa deve essere un luogo ospitale, arieggiato, in cui percepire una sensazione di accoglienza ma anche di relax. Per questo motivo, sono in molti a scegliere di tenere piante all’interno. Oltre alla naturale eleganza delle linee, garantiscono un colore allegro e talvolta un’aria profumata. Talvolta poi tenere delle piante all’interno di casa diventa una vera e propria esigenza per assenza di spazio esterno.

Il limone è una pianta amata e diffusissima. In vista dell’autunno e dell’inverno molti potrebbero pensare di farla rientrare in casa. Ma dobbiamo fare attenzione, visto che è una pianta notoriamente delicata. Così, ecco 3 trucchi per piantare il limone in casa in autunno ed evitare danni.

Prima di tutto la posizione, ma anche il giusto nutrimento

Il limone, come sapremo, teme le temperature fredde. Già esposta a lungo a meno di 10-12 gradi potrebbe avere difficoltà a crescere. Se scegliamo l’androne riparato da una tettoia, assicuriamoci che non sia rivolto verso settentrione. Venti come la tramontana potrebbero rovinare la pianta, anche se esistono appositi teli di tessuto-non tessuto in commercio. Se la scelta è totalmente interna a casa, attenzione però alle fonti di calore secche ravvicinate: rovineranno quasi certamente le foglie. Ben venga invece un ambiente illuminato ma lontano dal calore diretto del termosifone.

In casa la pianta di limone cresce lentamente. Ci vorrà almeno 1 anno per vederlo raggiungere dimensioni decenti. Per questo è importante provvedere ad una concimazione efficace. Nel corso del primo anno dobbiamo concimare una volta ogni 2 mesi. Poi possiamo limitare gradualmente fino a scendere a 2 concimazioni annuali. Dobbiamo arricchire il terreno di sali minerali oppure oppure, senza esagerare, di compost fatto in casa.

3 trucchi per piantare il limone in casa in autunno e inverno

Il vaso ideale è, secondo molti, di terracotta o legna. Il terriccio infatti deve poter respirare. Allo stesso modo l’acqua deve drenare, visto che i ristagni possono essere fatali. Dobbiamo però fare attenzione alla crescita della pianta che, se le condizioni sono buone, si protrae anche in casa per i primi anni di vita. Iniziamo con un vaso piccolo, di circa 30 centimetri di diametro. Gradualmente alla fine di ogni 2 primavere procediamo ad un rinvaso presso un vaso più grande. Potremo continuare fino ad una dimensione di circa 70 centimetri, che è quello adatto all’apice della crescita. Ricordiamo di usare preferibilmente acqua piovana e non troppo fredda. Quella dell’acquedotto è troppo ricca di cloro.

Non dimentichiamo poi che arredare con le piante può diventare una vera e propria arte. Molti esperti si occupano per lavoro di arredare con gusto tramite il pollice verde. Potremmo addirittura trovare idee utilissime presso 3 account Instagram che insegnano come arredare con piante e fiori.

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