3 benefici di questa pianta spontanea che possono alleviare tosse e problemi intestinali, ma anche per prevenire l’Alzheimer

tosse

Soprattutto con il cambio di stagione ci troviamo a combattere contro tosse e raffreddore. Gli sbalzi di temperatura ci prendono alla sprovvista e non è difficile ammalarsi. Per chi cerca un rimedio naturale la malva è la pianta da scegliere. Questa pianta spontanea è facile da trovare in campagna, ma anche da coltivare nell’orto.

La malva ha diverse caratteristiche che la rendono un ottimo ingrediente per tè e infusi. Originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia, questa pianta era molto comune nella medicina popolare per diverse problematiche.

3 benefici di questa pianta spontanea che possono alleviare tosse e problemi intestinali, ma anche per prevenire l’Alzheimer

La malva ha diversi componenti attivi tra cui:

  • flavonoidi;
  • mucillagini;
  • antociani;
  • tannini;
  • terpeni;
  • fenoli;
  • tocoferoli.

Questi componenti hanno proprietà innanzitutto antinfiammatorie e potrebbe averle anche anticancro. Infatti, la malva potrebbe aiutare ad alleviare le infiammazioni legate al cervello. Malattie come l’Alzheimer e Parkinson potrebbero essere prevenute grazie a questa pianta. La malva, inoltre, potrebbe alleviare anche i sintomi depressivi. Infatti anche questi derivano da un’infiammazione neuronale.

La malva è un ottimo emolliente. Ha diverse proprietà antinfiammatorie e lenitive, che la renderebbero un rimedio efficace contro tosse e bronchiti. Allevierebbe, inoltre, le infiammazioni legati a gola, faringe e laringe.

Infine questa pianta spontanea è molto utilizzata per trattare la stitichezza. Infatti, aiuterebbe ad ammorbidire le feci. Così facendo sarà più facile eliminarle. Inoltre, la malva eseguirebbe un’azione lenitiva contro infiammazioni intestinali e coliche.

Grazie a questi 3 benefici di questa pianta spontanea potremmo aiutare sia il nostro apparato digerente che la nostra gola. Ci sono, infatti, diversi utilizzi legati a questa pianta per dei rimedi naturali.

Questa pianta può essere utilizzata sia esternamente che internamente. Può essere usata come ingrediente per infusi e creme. Uno degli utilizzi più comuni è quello di preparare una tisana, direttamente con fiori e foglie.

Per uso esterno invece si possono creare anche degli impacchi. Questo con del cotone imbevuto nell’infuso di malva. Gli impacchi vanno applicati nella zona interessata in caso di irritazioni o prurito. Infatti, le proprietà antinfiammatori e batteriche potrebbero aiutare ad alleviare queste problematiche.

Infine le foglie della pianta possono essere anche usate per la creazione di piatti. Si possono mangiare sia cotte che crude e hanno una consistenza viscida. Generalmente viene unita ad altre verdure come spinaci, ortica e lattuga. Inoltre, questa consistenza particolare rende la malva un ingrediente ottimale per zuppe e minestre.

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Altro che valeriana e malva, potrebbe essere una pietra da tenere sul comodino ad aiutarci a dormire bene tutta la notte senza svegliarsi

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