10 regole degli esperti per l’igiene e la conservazione del cibo: come non sbagliare più 

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Nel periodo estivo è bene fare maggiormente attenzione alle regole dell’igiene e della conservazione del cibo, ve ne daremo 10 che provengono direttamente dagli esperti per non fare nessun errore e non rischiare problemi di salute. 

Ogni anno, nei Paesi industrializzati, il 30% della popolazione viene colpito da problemi che derivano dal cibo come un’infezione o un’intossicazione. Lo dice Barbara Paolini, vicesegretario dell’ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. Inoltre, attualmente esistono centinaia di intossicazioni alimentari diverse con diversi sintomi causate da diversi batteri.

Questo significa che, in generale, non stiamo abbastanza attenti con il cibo. Ci sono alcune condizioni in cui un alimento può andare a male e può rovinarsi. Per questo è molto importante evitare cibi contaminati perché causano malattie molto gravi.

Per questo motivo vi daremo le 10 regole degli esperti per l’igiene e la conservazione del cibo che arrivano direttamente dall’ADI. Seguirle è fondamentale per evitare intossicazioni e infezioni da cibo contaminato. Le regole elencate qui di seguito nell’articolo riguardano diversi aspetti, dalla preparazione alla conservazione, ma non solo.

10 regole degli esperti per l’igiene e la conservazione del cibo: l’ADI ci dà le istruzioni corrette

Iniziamo subito con una guida di 10 passi:

igiene: occorre igienizzare sempre e regolarmente i posti in cui si tiene il cibo e gli utensili da cucina che si utilizzano. Oltre a cambiare frequentemente i canovacci e lavarsi sempre le mani;

frigorifero: è un elettrodomestico prezioso, ma bisogna averne cura igienizzandolo costantemente. Inoltre, il cibo deve essere posizionato nelle giuste zone e non bisogna mai inserire alimenti ancora caldi;

freezer: gli alimenti devono essere inseriti sempre in sacchetti o contenitori appositi. Lo scongelamento non deve mai avvenire a temperatura ambiente, ma sempre in frigorifero;

cottura: raggiungere sempre i 120 gradi, osservabili con un termometro da cucina, è fondamentale per avere la sicurezza di eliminare tutti i batteri;

carne: mai pulirla sotto l’acqua, occorre riporla in basso nel frigorifero, bisogna consumarla entro 3 giorni se si tratta di affettati non confezionati p carne fresca, entro 2 giorni se è carne bianca e entro 1 giorno se è macinata;

Le altre 5 regole

pesce: deve essere pulito ed eviscerato per bene prima di farlo scorrere sotto acqua corrente, va asciugato per bene e tenuto nei ripiani bassi del frigorifero e in contenitori appositi, consumato entro un giorno;

frutta e verdura: vanno messi in basso nello spazio apposito riservato in frigorifero, tuttavia, vanno sempre lavati prima di mangiarli, anche quelli confezionati che dicono che non occorre;

uova e latticini: i portauova dello sportello del frigo non sono la posizione adatta in quanto soggetti a continui sbalzi termici, le uova e i latticini vanno messi in appositi contenitori e tenuti nel ripiano centrale;

data di scadenza: leggerla sempre prima di acquistare un prodotto al supermercato e poi disporre nella credenza i prodotti in ordine di tale data;

in caso di intossicazione: bere molta acqua in attesa dei soccorsi o di giungere dal medico.

Con queste regole si possono evitare fastidiosi inconvenienti legati a cibi contaminati per scarsa igiene ed errata conservazione.

Attenti agli annunci ufficiali

Un consiglio in più è questo: tenere sempre d’occhio il sito del Ministero della Salute in quanto, regolarmente, vengono date comunicazioni di ritiri alimentari dal commercio per problemi con le sostanze presenti al loro interno.

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