WhatsApp chiarisce la questione privacy: ecco perché l’app è sicura

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Imperversa ancora sulla rete il dibattito chiave di questi giorni: WhatsApp, si o no? Si può ancora ritenere sicura l’app di messaggistica per eccellenza dopo il recente cambio dei termini di servizio? E ancora, per chi decide di rimanere: quanta privacy sta cedendo all’azienda e quanti dati personali si stanno ‘regalando’ a terzi?

Il dibattito è acceso. L’azienda comandata da Mark Zuckerberg ha, grazie alle applicazioni di cui dispone, possibilità di accedere a tantissimi dati privati. Allora, che fare? La risposta di certo non è semplicemente “Cancellarsi da WhatsApp”.

Un po’ di chiarezza

WhatsApp chiarisce la questione privacy: ecco perché l’app è sicura.
Anzitutto, c’è da dire che i dati privati degli utenti non sono certo messi a rischio solo da WhatsApp e che questo non è certo il male assoluto. Ci sono un’infinità di applicazioni dei quali si accettano i Termini di utilizzo senza farsi troppe domande né andare a leggere davvero cosa viene richiesto. Dopotutto cosa c’è da perdere? In realtà, molto più di quanto si crede.

È corsa alle alternative: Telegram, Signal, sistemi dove ‘la privacy è garantita’, e sui quali in questi giorni milioni e milioni di utenti si sono riversati. Tutte cose delle quali gli esperti della Redazione di ProiezionidiBorsa si sono già occupati in precedenti articoli.
La verità è che non c’è stata una seria analisi di ciò che sta succedendo. I cittadini Europei, ad esempio, sono protetti dal Regolamento Generale sulla Protezione dei dati. Per loro quindi non cambierà nulla.

WhatsApp chiarisce la questione privacy: ecco perché l’app è sicura

Non solo. Sulla faccenda è intervenuta direttamente l’azienda: con un comunicato ufficiale, infatti, WhatsApp ha spiegato che la questione privacy riguarda solo ed esclusivamente lo scambio di messaggi con aziende che usano l’applicazione. Non vengono in alcun modo toccate le chat private, che restano crittografate end-to-end.

Nel comunicato, pubblicato sulla pagina delle FAQ, i vertici di WhatsApp corrono ai ripari spiegando che non è in alcun modo possibile per l’azienda – quindi, nemmeno per Facebook e Instagram – leggere le chat, ascoltare le chiamate o visualizzare i numeri in rubrica: anzi, con l’ultimo aggiornamento le funzioni di protezione sono aumentate.

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