Vertigini, problemi d’equilibrio e perdita d’udito potrebbero essere i sintomi di questa patologia senza dolore che crea molti problemi agli over 30

orecchio

Quanto volte, di fronte a una persona a cui abbiamo ripetuto due o tre volte la stessa cosa, esclamiamo: “Ma sei sordo?!”. Pensiamo sia capitato un po’ a tutti. Talvolta anche quando abbiamo avuto a che fare con ragazzi più giovani o adulti che hanno da poco superato i 30 anni. Dando per scontato che il problema non fosse l’udito, ma piuttosto una mancanza di attenzione verso quello che stavamo dicendo. Invece, a volte, non è così e chi magari non sente si cela, per vergogna, dietro alla disattenzione per nascondere un problema. Se pensiamo a chi ha patologie legate all’udito, anche guardando le varie pubblicità di apparecchi acustici, spesso ci vengono in mente gli anziani. Questo probabilmente inibisce molto quei giovani che hanno un problema, ma non vogliono riconoscerlo.

Talvolta accompagnata da vertigini, altre volte da instabilità, questa patologia ha tuttavia dei sintomi precisi, come vedremo tra breve. Non è accompagnata da dolore e colpisce più spesso in una fascia d’età tra i 30 e i 40 anni, rispetto a una superiore. Si chiama otosclerosi ed è una perdita progressiva dell’udito, certo, non immediata, ma peggiora con il trascorrere del tempo, se trascurata e non curata.

Vertigini, problemi d’equilibrio e perdita d’udito potrebbero essere i sintomi di questa patologia senza dolore che crea molti problemi agli over 30

Oltre alla sordità, che è il sintomo principale, un altro problema da ricondurre a questa patologia è la presenza di acufeni. Essi sono definiti comunemente come “fischi all’orecchio” e sono dei rumori molto fastidiosi che, purtroppo, non hanno ancora un rimedio certo. Infatti, nonostante numerosi studi, la scienza non solo non ha trovato la soluzione, ma neppure ciò da cui sono causati. Come dicevamo in precedenza, i sintomi a cui prestare più attenzione sono le vertigini e il senso di instabilità. C’è da dire che sono piuttosto rari, ma, potendo essere segnali di altre patologie ben più gravi, spesso sono quelli che fanno preoccupare di più.

Diagnosi e cura

Se presentiamo anche una sola di queste problematiche, dobbiamo subito rivolgerci a un otorino che, tramite un esame audiometrico, potrà eventualmente riscontrare questa malattia. Essa non è direttamente ereditaria, ma è trasmissibile anche a distanza di generazioni. Questo può significare che se un nonno ne è stato affetto, potrebbe non averla passata al figlio, ma invece averla trasmessa al nipote.

Purtroppo, non esiste altra cura che l’intervento chirurgico. Spesso per sostituire un ossicino dell’orecchio, chiamato staffa. L’intervento si chiama stapedotomia, Questa può essere bilaterale, se colpisce entrambe le orecchie e laterale se, ma è più raro, ne colpisce una soltanto. Con l’intervento chirurgico si recupera interamente l’udito e oggi è un’operazione piuttosto diffusa, per quanto sempre delicata. Quindi, vertigini, problemi d’equilibrio e perdita d’udito potrebbero indicare la presenza di otosclerosi. Una patologia da non sottovalutare e di cui non doversi vergognare, seppur colpisca una fascia d’età da sempre considerata giovane e forte.

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