Uno dei migliori titoli italiani è su livelli che non vedeva da 2 anni: comprare o vendere?

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Se si considerano i diversi aspetti che possono caratterizzare un titolo azionario (valutazione, utili presenti e futuri, dividendo, stabilità finanziaria) è possibile attribuire un punteggio in base al quale stabilire il migliore titolo. In questa classifica la prima posizione è occupata da Stellantis e a seguire, Azimut e Danieli.

Nel prosieguo di questo articolo ci occuperemo di Danieli, visto che uno dei migliori titoli italiani è su livelli che non vedeva da 2 anni. Si pone, quindi, il dilemma se sia il momento di comprare o di vendere.

Qualunque sia la scelta dell’investire, l’importante è che venga fatta consapevolmente tenendo conto del proprio profilo di rischio.

Come selezionare i migliori titoli azionari?

Dal punto di vista della valutazione qualunque sia l’indicatore utilizzato il titolo Danieli appare come sottovalutato non solo rispetto ai suoi competitors, ma anche in assoluto. Ad esempio, sia il rapporto prezzo su utili che il Price to Book ratio mostrano una sottovalutazione superiore al 50% confermata dal rapporto prezzo su utili che esprime una sottovalutazione superiore al 60%.

Il titolo, poi, ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0,3 volte il suo fatturato. Una sottovalutazione di circa il 50% sul titolo Danieli è anche confermata dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

A favore del titolo Danieli, poi, c’è anche una situazione finanziaria che appare eccellente (conferendole una notevole capacità di investimento). Con un indice di liquidità pari a 1,35 e un rapporto debito totale/capitalizzazione inferiore al 35%, la società Danieli appare molto solida.

Da quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti che coprono il titolo il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione del 70% circa.

Uno dei migliori titoli italiani è su livelli che non vedeva da 2 anni: comprare o vendere secondo l’analisi grafica?

Il titolo Danieli (MIL:DAN) ha chiuso la seduta del 23 settembre a quota 16,00 euro, in ribasso del 4,99% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso è ribassista e ha portato le quotazioni su livelli che non vedeva da inizio 2021. Se nulla cambia, quindi, il titolo dovrebbe essere diretto verso l’obiettivo successivo in area 14,88 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe essere collocata in area 12,52 euro.

I rialzisti potrebbero riprendere nuovamente il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 17,24 euro.

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