Un piccolo frutto estivo fonte di vitamina K preziosa dopo i 50 anni

frutto

Le vitamine sono sostanze indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo in quanto favoriscono lo svolgimento di molti processi biologici. La mancata assunzione di vitamine può comportare malattie da carenza, che può derivare dall’alimentazione o da condizioni che ne compromettono l’assorbimento. Talvolta anche alcuni farmaci possono interferire con il loro assorbimento nell’organismo.

Le vitamine sono pertanto essenziali durante la fase della crescita, per il funzionamento del sistema nervoso, immunitario, per la cute e le mucose, per le anemie. Sono inoltre in grado di contrastare i radicali liberi. Grazie ad un’alimentazione corretta, si possono assumere tutte le vitamine necessario al buon funzionamento del nostro organismo. Madre natura in ogni stagione ci regala prodotti contenenti le vitamine utili per il nostro fabbisogno. Si pensi ad esempio ai funghi chiodini ricchi di vitamina D tipici dell’autunno quando l’esposizione al sole e l’assunzione di questa vitamina è più difficile.

L’importanza della vitamina K per le ossa e i dolori articolari soprattutto dopo i 50 anni

La vitamina K conosciuta anche con il termine naftochinone non deve assumersi continuamente durante l’alimentazione in quanto viene immagazzinata nell’organismo e utilizzata all’occorrenza. È fondamentale per la coagulazione del sangue e svolge un ruolo importantissimo nell’organismo in quanto assicura la funzionalità delle proteine che formano le ossa. Contribuisce pertanto alla salute del sistema scheletrico. La carenza di vitamina K può essere collegata a patologie che ne impediscono il regolare assorbimento o a cure antibiotiche di lungo periodo. Può provocare una propensione alle emorragie ma anche problemi alle ossa e articolazioni con conseguenti fratture, osteoporosi e diverse forme di artrosi.

Un piccolo frutto estivo fonte di vitamina K preziosa dopo i 50 anni

L’osteoporosi è una malattia cronica che comporta alterazioni del sistema osseo con un aumentato rischio di fratture. Una donna su 3 dopo i 50 anni e un uomo su 8 dopo i 60 anni ne soffrono. Un adeguato apporto di calcio, vitamina D e K e l’esercizio fisico potrebbero prevenire le fratture conseguenti a tale condizione. La vitamina K è presente in particolar modo negli ortaggi come pomodori, cavoli, cime di rapa e spinaci. Ma anche un piccolo frutto estivo fonte di vitamina K, ovvero le more.

Questi frutti tipicamente del mese di agosto sono una buona fonte non solo di vitamina C ed E, ma anche di vitamina K. Infatti oltre ad avere pochissime calorie, apportano un buon contenuto di vitamina K all’organismo in grado di contrastare i dolori articolare e prevenire l’osteoporosi. Inoltre le more oltre a far bene all’apparato scheletrico, favoriscono il benessere dell’intestino grazie all’elevato contenuto di fibre. Infine contrastano, grazie ai suoi polifenoli contrastano l’invecchiamento, le malattie neurodegenerative, le infiammazioni e il rischio di tumori.

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