Ultimissime novità sul sostegno alle famiglie con figli da gennaio 2021

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In quest’articolo lo staff di Proiezionidiborsa vi illustra le ultimissime novità sul sostegno alle famiglie con figli da gennaio 2021.

L’assegno unico, le novità

L’assegno unico per i figli è una misura che rientra nel Family Act, approvato in Consiglio dei Ministri l’11 giugno 2020. Si tratta di un disegno di legge delega sul quale è operativa la Commissione Lavoro del Senato. Il Governo ha dichiarato  l’intenzione di voler disporre delle misure in esso contenute, già a partire dal prossimo gennaio 2021. Di conseguenza andrà accelerato l’iter di approvazione da parte del Senato e la emanazione dei Decreti attuativi. Questi ultimi, ovviamente, a carico dei rispettivi Ministeri competenti.

Come dovrebbe funzionare

Si tratta di uno strumento di sostegno unico e universale per i figli, con funzionamento progressivo, in base al reddito ISEE. Gli scaglioni di riferimento saranno definiti in futuro dai Decreti attuativi. Ne avrebbero diritto tutti, dai dipendenti ai professionisti, dai disoccupati ai detentori del reddito di cittadinanza. In quest’ultimo caso, l’importo del reddito di cittadinanza verrà ridefinito, tenendo conto appunto dell’assegno unico riconosciuto.

Questo assegno sostituirebbe il bonus mamme, il bonus bebè, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali come quella inerente gli asili nido. Potrebbe tradursi in un importo in denaro o in un credito d’imposta.

Ultimissime novità sul sostegno alle famiglie con figli da gennaio 2021

Dal taglio delle agevolazioni oggi esistenti e dalla riforma fiscale del 2021, si dovrebbe definire la somma di cui occorre disporre per finanziare la misura. Secondo le ultime stime, occorrerebbero circa 10 miliardi di euro aggiuntivi.

Si parla di un assegno mensile di importo variabile dagli 80 ai 240 euro. Partirebbe dal settimo mese di gravidanza e varierebbe in base all’età del figlio, fino ai 21 anni d’età compiuti. Dal figlio successivo al secondo, inoltre, sarebbe prevista una maggiorazione dell’assegno del 20%. E’ poi previsto un incremento dell’assegno per ciascun figlio con disabilità.

In ogni caso l’ammontare dell’assegno non dovrà risultare inferiore a quanto percepito finora in base alle attuali misure vigenti. L’assegno unico sarebbe ripartito egualmente tra i due genitori. In caso di separazione, divorzio o annullamento di matrimonio, sarebbe attribuito al genitore unico affidatario,  o ad entrambi, in caso di affidamento congiunto. Infine, potrebbe essere attribuito direttamente al figlio, al conseguimento della maggiore età.

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