Tutti i dettagli sulla rivalutazione delle pensioni nel 2021

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Tra le iniziative legislative previste per le ultime settimane del 2020, la Legge di Bilancio è certamente tra le più significative. Questa norma andrà infatti ad influenzare buona parte della vita economica del nostro Paese per l’intero 2021. Una delle conseguenze più immediate della Legge di Bilancio è relativa all’aggiornamento degli importi delle pensioni.

A gennaio di ogni anno, infatti, gli Enti previdenziali ritoccano i trattamenti pensionistici sulla base di due variabili principali. La prima è la rivalutazione dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT e la seconda è la percentuale di rivalutazione decisa proprio dalla Legge di Bilancio. Vediamo quindi tutti i dettagli sulla rivalutazione delle pensioni nel 2021 in base alle indicazioni governative.

La rivalutazione ISTAT

Ogni anno, l’ISTAT pubblica uno studio sull’andamento dei prezzi nel nostro Paese. Si tratta di un riferimento ufficiale utilizzato per determinare gli aggiustamenti automatici di alcuni trattamenti economici tra cui le pensioni. Per determinare l’indice FOI, l’Istituto rileva periodicamente l‘andamento dei prezzi al consumo di una serie di beni inseriti in uno specifico paniere. In questo modo, lo Stato può garantire ai cittadini il mantenimento del potere d’acquisto di pensioni, sussidi e altri trattamenti previdenziali. Tutti i dettagli sulla rivalutazione delle pensioni nel 2021 si riferiscono proprio alle rilevazioni ISTAT.

Le decisioni del Governo

Nella Legge di Bilancio, l’Esecutivo può decidere di applicare le rivalutazioni ISTAT solo ad alcuni trattamenti. Oppure di limitare gli aumenti per determinate categorie di pensionati. Storicamente, le pensioni di importo più elevato subiscono tagli periodici a vantaggio degli assegni più contenuti. Annualmente, quindi, i pensionati attendono di conoscere le tabelle di rivalutazione licenziate dall’Esecutivo per capire quale pensione percepiranno nei 12 mesi successivi. Insomma, anche tutti i dettagli sulla rivalutazione delle pensioni nel 2021 dipendono sia dall’indice FOI che dalla Legge di Bilancio.

Tutti i dettagli sulla rivalutazione delle pensioni nel 2021

Il Governo non ha ancora approvato il testo definitivo ma molte scelte sembrano ormai certe. Innanzitutto, si dovrebbe tornare alla rivalutazione automatica delle pensioni dopo il blocco deciso nel 2017. Per questo motivo, le pensioni fino al quadruplo della minima vedranno una rivalutazione piena. Ovvero pari all’indice ISTAT individuato quest’anno nello 0,4%. Per le pensioni di importo lordo superiore ai 2.000 euro mensili, la rivalutazione scenderà progressivamente fino al 40% previsto per chi percepisce oltre 9 volte l’assegno minimo.

L’inflazione estremamente bassa registrata negli ultimi tempi comporta aumenti molto limitati delle pensioni. In altre parole, per i pensionati italiani, si prospettano assegni previdenziali in linea con quelli attuali. Lo Staff di ProeizionidiBorsa continuerà ad informare i Lettori in merito alle novità relative al settore pensionistico. In un recente approfondimento, abbiamo trattato gli accorgimenti utili per anticipare il proprio pensionamento senza penalizzazioni economiche

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