Titoli di Stato a rischio taglio del rating: la svalutazione può arrivare da Moody’s

titoli di Stato

Stasera a mercati chiusi arriverà una sentenza importante per il nostro Paese. L’agenzia di rating Moody’s si pronuncerà sulla qualità del nostro debito pubblico. In gergo tecnico darà il rating sui nostri titoli di Stato. Il giudizio di Moody’s condizionerà in modo determinate le scelte degli investitori istituzionali di tutto il mondo. Vediamo perché questo giudizio è così importante.

Chi sono e cosa fanno le agenzie di rating

Moody’s è una della 3 agenzie di rating più importanti. Le altre 2 sono Standard&Poor e Fitch. Le agenzie di rating danno delle pagelle sulla qualità del debito sovrano e corporate. In pratica danno una votazione sulle obbligazioni emesse da stati e aziende. Su questa votazione si basano gli investitori istituzionali di tutto il mondo per acquistare e detenere in portafoglio le obbligazioni.

Da statuto societario è vietato alla maggior parte degli investitori istituzionali detenere obbligazioni con rating inferiore all’investiment grade. In pratica fondi di investimento, assicurazioni, fondi pensione, banche, ecc. non posso comprare titoli obbligazionari con un livello di rating inferiore all’investiment grade. Ma, cosa ancora più importante, non gli possono detenere in portafoglio. Quindi se un’obbligazione scende sotto il rating di investiment grade (il livello speculative grade), questi investitori istituzionali devono venderla. I titoli obbligazionari con rating speculative grade, sono definiti junk bond, obbligazioni spazzatura.

Titoli di Stato a rischio taglio del rating: la svalutazione può arrivare da Moody’s

E’ il pericolo che corrono i nostri titoli di Stato a rischio taglio del rating. La svalutazione può arrivare da Moody’s se stasera abbassa il giudizio di rischio del nostro debito pubblico. Attualmente la valutazione del debito italiano delle 3 principali agenzie di rating è appena un gradino sopra il livello speculative grade. Se volessimo riportare tutto alle votazioni di scuola con metrica 1-10, l’Italia oggi ha un 6 per Moody’s. Anzi, se vogliamo essere precisi un 6-. E lo stesso rating ci assegnano Standard&Poor’s e Fitch. Un declassamento di Moody’s a junk dei nostri titoli di Stato, porterà ad una inevitabile svalutazione delle nostre obbligazioni governative. Con alcune conseguenze molto negative.

Le conseguenze negative di un possibile declassamento

Prima di tutto il declassamento porterà ad un deprezzamento dei nostri titoli di Stato. Inoltre porterà ad un innalzamento del loro rendimento. Significa che lo Stato italiano dovrà pagare più soldi per rimborsare gli interessi. Molte delle società di investimento non potranno più detenere i nostri titoli di Stato, quindi sarà più oneroso andare a venderli sul mercato. Ma questo accadrà anche per quanto riguarda il debito emesso dalle aziende italiane. Il declassamento a cascata colpirà anche le obbligazioni corporate nazionali, a partire da banche e assicurazioni. Perché nel mondo finanziario vale la regola che una obbligazione di una azienda non può avere un rating maggiore del Paese a cui appartiene.

Un declassamento in questo momento sarebbe una iattura grave per le casse italiane. E’ nei prossimi mesi che l’Italia dovrà fare leva sul debito per soccorrere una economia in emergenza e per fare fronte alla recessione devastante arrivata. E con un innalzamento del rendimento saliranno anche i costi dell’indebitamento.

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