Telepass, si risparmia davvero? Conviene farlo oppure no?

Telepass, si risparmia davvero o no, ecco qualche riflessione da fare

Alleato di tanti automobilisti, il Telepass è diventato un oggetto indispensabile per chi vuole evitare code al casello autostradale, ma non solo. Tuttavia, sono in molti a chiedersi se, in fin dei conti, il Telepass faccia risparmiare davvero, oppure no. Vediamo insieme alcune informazioni che possono tornare utili.

Wikipedia definisce il Telepass come “un sistema di riscossione del pedaggio autostradale con l’utilizzo del telepedaggio, introdotto in Italia nel 1989 dalla Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. (che oggi prende il nome di Telepass S.p.A.).

Con il passare degli anni, oltre alla possibilità di facilitare e velocizzare il pagamento del pedaggio autostradale, il Telepass ha messo in campo una serie di servizi utili agli utenti. Per questo motivo, la “questione risparmio” deve essere affrontata su diversi fronti. In questo articolo parleremo di alcuni aspetti piuttosto importanti.

Offerte Base e Easy, quali sono le differenze

Telepass offre una serie di servizi, in base alle esigenze del cliente. Le due offerte più gettonate (ma ne esistono tante altre) sono: Telepass Base e Telepass Easy. In alcuni casi il servizio è anche gratuito per 6 mesi.

Telepass Base ha un canone mensile di 1,83 euro e, a differenza della seconda, può essere attivata solo tramite i punti Telepass “fisici”. La promo include il dispositivo “Slim” da utilizzare per pagare i pedaggi velocemente ma anche per parcheggiare in strutture convenzionate, oppure per imbarcarsi nei traghetti per lo Stretto di Messina o pagare l’Area C di Milano.

L’offerta Telepass Easy, invece, si attiva online e ha un costo di 2 euro al mese. Il dispositivo “Slim” viene spedito a casa. La promozione include, oltre a tutte le opzioni dell’offerta Base, anche possibilità di pagare il carburante, parcheggi sulle strisce blu, bollo, revisione e lavaggio a domicilio.

Telepass, si risparmia davvero? Vediamo qualche dato

È opportuno sottolineare, ovviamente, che i costi e gli eventuali risparmi variano a seconda dell’utilizzo del dispositivo. Dunque, risparmia di più chi macina più chilometri. Il risparmio economico, quindi, andrà valutato nel lungo periodo e non nel breve. Ad ogni modo, il primo vero aspetto da considerare è un risparmio consistente di tempo. Esistono, però, anche degli sconti immediati sul veicolo. Ad esempio, uno sconto che va dal 20% al 100% su determinate tratte autostradali. In molti casi, poi, è fisso uno sconto del 30%. Dunque, approssimativamente, possiamo dire che il risparmio, in termini di euro, varia in media da 1 a 1,50 euro (solo di pedaggio autostradale).

Inoltre, alcuni distributori presenti sulle autostrade e aderenti alle attività di Telepass riservano ai clienti un risparmio di prezzo di circa 2 o 3 centesimi di euro per litro di carburante (acquistato sia in modalità servito che self service).

Ma quindi, con il Telepass, si risparmia davvero? Se si considerano anche altri aspetti, la risposta pare propendere per un bel sì, si risparmia. Inoltre, grazie al servizio cashback, si ottiene il rimborso di una percentuale della spesa effettuata che sarà riaccreditata sull’app. Un rimborso che si estende anche alla benzina o la ricarica elettrica, oppure al bollo auto o alla revisione.

Infine, secondo una ricerca condotta nell’Università di Venezia, il pagamento automatico del pedaggio in autostrada salvaguarderebbe l’ambiante grazie a una riduzione del consumo di carburante degli automezzi, fermi al casello per diversi minuti.

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