Stanchezza, gonfiore e aumento di peso potrebbero segnalare la carenza di un minerale che si può reintegrare con questi alimenti

stanchezza

Curare la nostra salute attraverso l’alimentazione è possibile, anzi necessario. Introdurre tutti i giorni i nutrienti di cui abbiamo bisogno assicura il buon funzionamento del corpo e della mente e aiuta nella prevenzione delle malattie. L’alimentazione dovrebbe essere variata e includere tutte le categorie degli alimenti, senza escludere nulla ed evitando i cibi spazzatura. Quindi, se a volte avvertiamo stanchezza, gonfiore e aumento di peso anche se siamo a dieta, dobbiamo controllare se nella nostra alimentazione manca qualche elemento essenziale la cui carenza può produrre questi effetti. Con questi sintomi infatti, potrebbe trattarsi di carenza di iodio.

Una sana alimentazione

Lo iodio è un componente degli ormoni tiroidei che permettono il buon funzionamento della tiroide, la ghiandola che sta alla base dell’accrescimento e del metabolismo. Tra gli alimenti, il pesce è particolarmente ricco di iodio così come tutti i prodotti ittici, incluse le alghe. Il pesce dovrebbe essere inserito nella nostra dieta almeno due volte alla settimana e possibilmente anche di più.

Indicato anche per chi deve perdere peso, può essere consumato da chiunque e non presenta controindicazioni. Possiamo trovare lo iodio anche in altri alimenti come il latte, la carne, le uova e i cereali. Anche alcune verdure possono contenerlo, se ne è ricco il terreno in cui vengono coltivate. Lo troviamo negli ortaggi che crescono vicino al mare come gli agretti o gli asparagi.  Tutti questi alimenti dovrebbero far parte abitualmente della nostra dieta.

Stanchezza, gonfiore e aumento di peso potrebbero segnalare la carenza di un minerale che si può reintegrare con questi alimenti

Quando il consumo di questi cibi non è sufficiente, può essere opportuno introdurre nell’alimentazione il sale iodato, come raccomanda anche l’Istituto Superiore di Sanità. Il sale alimentare arricchito di iodio può facilmente essere assunto con l’alimentazione in sostituzione del sale comune, per aumentare il livello di iodio nella dieta. Secondo alcune ricerche scientifiche, invece, assumere alcuni ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere potrebbe contrastare l’assorbimento dello iodio.

Queste verdure sono ricche, infatti, di alcune sostanze che potrebbero ostacolare l’assimilazione dello iodio da parte della tiroide. In particolare, il cavolo russo e i cavolini di Bruxelles sarebbero responsabili di questi effetti soprattutto se consumati in grande quantità. Invece le crucifere più comuni come cavoli, cavolfiore, broccoli e rape conterrebbero pochi gozzogeni e non interferirebbero con l’assunzione dello iodio.

Avere maggiore attenzione per la nostra alimentazione potrebbe quindi essere sufficiente per combattere i disturbi più comuni e farci sentire in forma.

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