Stanchezza generale, dolori articolari e sangue nelle feci potrebbero essere conseguenze di quest’infiammazione che colpisce tanti

stanchezza

Succede molto spesso di sentirsi deboli, soprattutto durante i cambi di stagione. A volte questo aspetto rivela solo una profonda stanchezza, dovuta alla mancanza di sonno accumulato durante l’anno. In altri casi, invece, la stanchezza potrebbe essere un sintomo da non sottovalutare.

Molte patologie hanno tra i primi campanelli d’allarme più evidenti proprio una stanchezza diffusa e un senso generale di debolezza. Infatti, sentirsi sempre stanchi potrebbe essere l’avvisaglia di queste patologie comuni.

Se, però, alla spossatezza associamo anche dolori articolari e un’attività intestinale irregolare, allora potremmo trovarci di fronte ad un problema diverso. Stiamo parlando di un’infiammazione che non sempre si riesce a diagnosticare subito. Ciò accade perché, in alcuni pazienti, questa patologia alterna sintomi forti a periodi in cui i problemi sembrano più lievi o, addirittura, assenti.

Stanchezza generale, dolori articolari e sangue nelle feci potrebbero essere conseguenze di quest’infiammazione che colpisce tanti

Compare solitamente dopo i 65 anni, o tra i 20 e i 30 anni ed è molto più comune di quel che si pensa. Si tratta della Malattia di Crohn, un’infiammazione cronica dell’intestino che provoca diversi problemi.

Sarebbero 150.000 le persone che, solo in Italia, soffrirebbero di infiammazioni croniche dell’intestino. Tra queste, addirittura il 40% sarebbe interessato proprio dalla Malattia di Crohn. Lo sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, che descrive anche i sintomi di questa infiammazione molto fastidiosa.

Ecco quali sono gli altri sintomi

Oltre alla stanchezza e ai dolori articolari e addominali, come preannunciato, quest’infiammazione potrebbe causare diarrea cronica. Quest’ultima, inoltre, potrebbe essere abbinata a tracce di sangue nelle feci.

A ciò, poi, si accompagnerebbe anche un dimagrimento importante. Sarebbe, quindi, molto importante diagnosticare prima possibile la malattia. Ecco perché stanchezza generale, dolori articolari e sangue nelle feci non dovrebbero essere sottovalutati.

I consigli degli esperti

L’aiuto del medico curante è fondamentale per iniziare a valutare il problema. La sua visita iniziale, infatti, è il primo passo importante per considerare eventuali fattori di rischio. Ad esempio, si valuteranno l’eventuale presenza di familiarità o di vizi sbagliati, come quello del fumo.

Dopo questa prima visita, il medico potrebbe prescrivere esami di approfondimento, come le analisi del sangue o l’esame delle feci. Altre visite più specialistiche potranno servire per valutare lo stato dei diversi tratti dell’intestino: una delle più note è la colonscopia.

Ricordiamo, inoltre, che dai 50 anni in avanti è importantissimo sottoporsi anche a questa visita salvavita, per prevenire insidiosi problemi di salute.

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